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CASSAZIONE

Premi e sconti a favore di concessionarie auto: natura e riflessi sugli adempimenti IVA

Tributi – IRES, IRAP e IVA – Concessionario auto – Sconti – Case produttrici – Bonus “misti” – Raggiungimento di obiettivi qualitativi e quantitativi – Strumentalità – Assoggettamento al regime IVA – Adempimenti – Non sussiste

La Corte di Cassazione,  con l’ordinanza n. 35552  del 20 dicembre 2023 è tornata sul tema, sempre molto controverso, dell’applicazione del corretto trattamento fiscale in caso di bonus qualitativi nei confronti di una

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CASSAZIONE

Accertamento sintetico: nulla la sentenza che non ha valutato le prove offerte dal contribuente

Tributi – IRPEF – Redditometro – Accertamento – Contenzioso – Processo tributario – Indice di maggiore capacità contributiva – Onere probatorio – Allegazione di prove contrarie – Presunzione – Principio a tutela della parità delle parti – Conseguenze – Motivazione apparente – Nullità

La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 238 del 4 gennaio 2024 si è interessata esplicitamente degli effetti dell’accertamento induttivo tramite il redditometro e, più in generale, dei principi regolatori del giusto processo,

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CASSAZIONE

Nessuna plusvalenza per la cessione di terreni già edificati, prevalgono le caratteristiche oggettive dell’immobile da cedere

Tributi – IRPEF –  Fiscalità immobiliare – Vendita di terreno con insistente immobile fatiscente da demolire –  Terreno edificabile – Imposte ipotecarie e catastali – Artt. 81, comma 1, lett. b) (attuale art. 67, TUIR) e art. 16 (ora 17, TUIR), comma 1, lett. g-bis – Tassazione separata – Caratteristiche oggettive dell’immobile – Richiesto versamento di plusvalenza – Conseguenze – Regime

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CASSAZIONE

Crediti inesistenti e non spettanti: termine di decadenza per l’accertamento

Tributi – Crediti d’imposta – Distinzione tra “crediti inesistenti” e “crediti non spettanti” – Conseguenze – Accertamento tributario – Modalità e termini di decadenza – Trattamento sanzionatorio – Contrasto interpretativo – Art. 43, c. 3, DPR 600/1973

La Corte di Cassazione, con l’importante sentenza a Sezioni Unite n. 34419 dell’11 dicembre 2023, ponendo fine al contrasto giurisprudenziale in

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NEWS

News dall’Europa

Il nuovo Patto di stabilità e crescita. Nell’ultimo consiglio Ecofin i Ministri delle finanze Ue hanno trovato l’intesa sul nuovo Patto di stabilità e crescita, che mantiene però invariati i punti fondamentali stabiliti nel Trattato di Maastricht, ovvero deficit inferiore al 3% del Pil e debito sotto al 60%. Mentre viene eliminato il principio in base al quale per la quota del rapporto debito/Pil eccedente il 60%, il tasso di riduzione debba essere pari ad 1/20 l’anno, sono stati introdotti margini di flessibilità in grado di evitare l’equivalenza risanamento dei conti uguale austerità, blocco degli investimenti e rallentamento della crescita.

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NEWS

News dall’Italia

Nuove aliquote e scaglioni IRPEF. Dal 1° gennaio 2024, con la definitiva approvazione del decreto legislativo di attuazione della riforma fiscale, è operativa l’introduzione delle nuove aliquote e dei nuovi scaglioni di reddito per il calcolo dell’IRPEF. Le aliquote IRPEF si riducono da quattro a tre vengono rimodulati gli scaglioni di reddito, con l’accorpamento dei primi due, e cambiano anche le detrazioni fiscali per i redditi da lavoro dipendente. Le modifiche introdotte, previste al momento per il solo 2024, stabiliscono per l’anno in corso le seguenti aliquote: 23% per i redditi fino a 28.000 euro; 35% per i redditi superiori a 28.000 euro e fino a 50.000 euro; 43% per i redditi superiori a 50.000 euro.

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FISCALITA LEGGE

Riforma fiscale e Statuto del contribuente: come cambia l’interpello

Il decreto legislativo n. 219 del 30 dicembre 2023, approvato dal Governo in attuazione della legge delega di riforma fiscale (n. 111/2023) – in vigore dal 18 gennaio 2024 – introduce importanti innovazioni allo Statuto dei diritti del contribuente, che dalla sua emanazione, avvenuta nel 2000 con la legge n. 212, ha rappresentato lo strumento a garanzia proprio dei diritti dei cittadini e il fulcro del dialogo tra questi e l’Amministrazione finanziaria.

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FISCALITA IVA

Omessa fatturazione e dichiarazione IVA, reiterazione e sanzioni

Il quesito odierno riguarda l’omessa fatturazione e omessa presentazione della dichiarazione IVA ed è posto da una società che dal 2016 cura in Italia aste immobiliari fornendo servizi relativi all’organizzazione delle relative vendite verso privati e verso altri soggetti passivi, domiciliata all’estero e registrata ai fini IVA in Italia mediante nomina di rappresentante fiscale da aprile 2023. In riferimento ai servizi resi, la società precisa di non essere parte del contratto di compravendita, che sarà perfezionato dal venditore

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FISCALITA IVA

Frodi IVA, obbligatoria dal 1° gennaio la comunicazione sui pagamenti online

E’ in vigore dal 1° gennaio 2024 l’obbligo trimestrale di inviare i dati sui pagamenti online, introdotto per contrastare le frodi IVA nell’ambito del commercio transfrontaliero: in pratica, un tracciamento dei pagamenti online e dei destinatari tramite i dati in possesso dei prestatori dei servizi di pagamento (Psp).

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FISCO & WEB

La tassazione delle cripto-attività

L’art. 67 del TUIR codifica i cosiddetti redditi diversi e stabilisce che è classificabile come cripto-attività la “rappresentazione digitale di valore o di diritti che possono essere trasferiti e memorizzati elettronicamente, utilizzando la tecnologia di registro distribuito o una tecnologia analoga. Non costituisce una fattispecie fiscalmente rilevante la permuta tra cripto-attività aventi eguali caratteristiche e funzioni”. Le nuove disposizioni, contenute

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FISCO & WEB

Bollo e-fatture, l’F24 è online

Come stabilito dal Dl 34/2019, per fornire ai contribuenti una procedura per il corretto assolvimento dell’imposta di bollo, l’Agenzia delle entrate rende disponibili nel proprio sito, all’interno del portale “Fatture e corrispettivi”, i dati relativi all’imposta di bollo, relativi alle fatture elettroniche emesse (Elenco A), integrati dall’Agenzia con i dati delle fatture elettroniche che non recano l’indicazione dell’assolvimento dell’imposta di bollo, ma per le quali l’imposta risulta dovuta (Elenco B).

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