DIGITALE FISCO & WEB

Tax free shopping, operativo in anticipo OTELLO 2.0

Il progetto OTELLO, realizzato dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) in occasione di Expo 2015, innesca il processo di digitalizzazione del tax free shopping. Operativo già dal 2015 presso gli aeroporti di Malpensa e Fiumicino, ha subito generato una maggiore efficienza ed efficacia dei controlli, l’emersione di fenomeni fraudolenti e una significativa riduzione dei tempi per ottenere il visto doganale.

È stata quindi realizzata la versione aggiornata – OTELLO 2.0 – che digitalizza l’intero processo del tax free shopping offrendo servizi utilizzabili dalle diverse categorie di soggetti interessati.

Lo sviluppo di OTELLO 2.0 è stato condotto con l’Agenzia delle Entrate utilizzando il già sperimentato e valido metodo operativo per la digitalizzazione dei processi doganali, poi condivisi i soggetti interessati nel contesto del tavolo tecnico permanente e-customs.

Per usufruire dei servizi OTELLO è necessario essere in possesso delle credenziali del Sistema Pubblico di Identità Digitale (Spid) di livello 2 o della Carta Nazionale dei Servizi (Cns).

 

Dogane e Entrate

Una nota del 22 maggio delle Dogane ha fornito le istruzioni operative per l’utilizzo di OTELLO 2.0 e per la gestione del periodo transitorio per le fatture tax free (Ftf) emesse fino al 31 agosto in modalità cartacea. Il provvedimento emesso dall’Agenzia delle Dogane con l’Agenzia delle Entrate (sempre in data 22 maggio 2018) contiene le disposizioni attuative della fatturazione elettronica per le operazioni di tax free shopping.

Il Dl 193/2016, convertito in legge 225/2016, all’art. 4-bis prevede l’obbligo di emissione in modalità elettronica delle fatture tax free dal 1° settembre 2018 ma il provvedimento delle Dogane, anticipando il termine, rende applicabili le disposizioni dal 23 maggio 2018 a tutte le fatture per il tax free shopping.

Per quanto riguarda la trasmissione della fattura, il cedente trasmette a OTELLO 2.0 il messaggio contenente i dati della fattura per il tax free shopping al momento dell’emissione e mette a disposizione del cessionario il documento, in forma analogica o elettronica, con il codice ricevuto in risposta che ne certifica l’avvenuta acquisizione da parte del sistema.

I dati di competenza dell’Agenzia delle Entrate trasmessi a OTELLO 2.0 sono messi automaticamente a disposizione in un’apposita area riservata per permettere, con un solo invio da parte del cedente, di assolvere anche gli adempimenti comunicativi di natura fiscale previsti. All’Agenzia delle entrate vengono inoltre trasmesse le informazioni di competenza sullo stato di apposizione del visto digitale sulle fatture per il tax free shopping.

 

Come cambia il visto di uscita

L’accreditamento dei soggetti interessati ai servizi digitali offerti da OTELLO 2.0 avviene tramite i sistemi nazionali di identità digitale. Sono pubblicate sul sito istituzionale delle Dogane le modalità di accreditamento, conformi al Regolamento Ue n. 910/2014 sull’identità digitale e ai requisiti previsti dalla normativa in materia di protezione dei dati personali, quelle tecniche e operative, i tracciati per lo scambio dei messaggi e le modalità di messa a disposizione del cessionario della documentazione necessaria a ottenere, al punto di uscita dal confine nazionale o unionale, il visto digitale relativo al rimborso/sgravio. In caso di apposizione del visto in un punto di uscita nazionale, la prova attestante l’uscita delle merci necessaria ai fini dell’agevolazione non è più fornita dal timbro della dogana di uscita, ma dal codice di visto digitale univoco generato da OTELLO 2.0; in caso, invece, di uscita dal territorio doganale dell’Unione europea attraverso un altro Stato membro, la prova di uscita delle merci è fornita dalla dogana estera secondo le modalità in vigore in quel Paese.

 

La fattura cartacea

Per le Ftf emesse in modalità cartacea – che possono essere presentate per il visto entro il terzo mese successivo alla data di acquisto – non ci sono novità e pertanto il loro trattamento si compie:

– con la precedente versione di OTELLO in caso di uscita dagli aeroporti di Malpensa e Fiumicino;

– con le modalità cartacee (timbro “conalbi”) in tutti gli altri punti di uscita.

Dal 1° dicembre 2018, quindi, non sarà più ammesso l’uso della precedente versione di OTELLO in caso di uscita dagli aeroporti di Malpensa e Fiumicino, né il visto con timbro “conalbi” per le fatture emesse da cedenti italiani presso tutti gli altri punti di uscita, che potrà essere utilizzato soltanto per apporre il visto su fatture emesse da cedenti unionali non stabiliti nel territorio italiano, in presenza delle condizioni previste: le fatture in formato cartaceo potranno dunque essere presentate per il visto al punto di uscita dal territorio nazionale sino al 30 novembre 2018.

 

 

 

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