NEWS

News dall’Italia

Mod. 730 e Redditi, via libera alla trasmissione dei precompilati. Dallo scorso 14 maggio i contribuenti, dopo aver consultato i dati inseriti dall’Agenzia delle entrate, possono accettare, integrare o modificare il

proprio 730 già compilato e trasmetterlo direttamente dal proprio computer, tablet e smartphone. Lo ha reso noto l’Agenzia con un comunicato stampa, ricordando che può farlo chi è in possesso delle credenziali dell’Agenzia stessa (nome utente, password e pin dei servizi online) o dell’INPS, Spid o Carta Nazionale dei Servizi. La scadenza per l’invio è fissata al 30 settembre 2020. Semaforo verde anche per il modello Redditi, potrà essere trasmesso dal 19 maggio al 30 novembre 2020. Nel sito dell’Agenzia è disponibile in pdf anche una guida dedicata al 730 precompilato, che può essere scaricata: spiega come richiedere le abilitazioni necessarie, come verificare il rimborso spettante, preparare una dichiarazione congiunta, annullare un 730 già inviato, se è stato commesso un errore. Il comunicato evidenzia, inoltre, che sono comunque a disposizione dei cittadini il sito “InfoPrecompilata”, con informazioni, date, scadenze e risposte alle domande più frequenti, e l’assistenza telefonica, da lunedì a venerdì, dalle 9 alle 17 e il sabato dalle 9 alle 13, tramite i numeri 800.90.96.96 (da rete fissa), 06 966.689.07 (da cellulare) e +39 06.966.689.33 (per chi chiama dall’estero).

Il contributo a fondo perduto per imprese e professionisti. Per sostenere i soggetti colpiti dall’emergenza da covid-19, il D.L. 34/2020 (Decreto rilancio) ha previsto un contributo a fondo perduto a favore dei contribuenti titolari di attività d’impresa, lavoro autonomo e reddito agrario, in possesso di partita IVA con ricavi o compensi non superiori a 5 milioni di euro nel periodo d’imposta 2019, e con un importo del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 inferiore ai 2/3 del fatturato e dei corrispettivi di aprile 2019. Il contributo spetta, indipendentemente dal calo del fatturato, a chi ha iniziato l’attività dal 1° gennaio 2019 ed a quanti, dalla data di inizio della pandemia, hanno il domicilio fiscale o la sede operativa nel territorio dei Comuni colpiti ubicati nelle zone rosse chiuse prima del lockdown). L’importo del contributo a fondo perduto è determinato applicando una percentuale alla differenza tra l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 e di aprile 2019, pari al: 20% per i ricavi o compensi non superiori a 400.000 euro nel periodo d’imposta 2019; 15% per i ricavi o compensi superiori a 400.000 e fino a 1 milione di euro, sempre nel periodo d’imposta 2019; 10% per i ricavi o compensi superiori a 1 milione e fino a 5 milioni di euro nello stesso periodo d’imposta. L’indennizzo avrà comunque un limite minimo, con un importo non inferiore a 1.000 euro per le persone fisiche e a 2.000 euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche. Per ottenerlo, si dovrà presentare esclusivamente in via telematica un’apposita istanza all’Agenzia delle entrate, indicando la sussistenza dei requisiti, entro 60 giorni dalla data di avvio della procedura telematica per la presentazione della stessa, che verrà fissata con un Provvedimento del Direttore dell’Agenzia.  Sono esclusi dal contributo, tra gli altri: chi ha cessato l’attività alla data di presentazione dell’istanza, intermediari finanziari e società di partecipazione (art. 162-bis del TUIR), gli aventi diritto alle indennità previste dagli articoli 27 e 38 del D.L. 18/2020 (indennità professionisti e lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa, indennità lavoratori dello spettacolo), i lavoratori dipendenti e i professionisti iscritti agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria (D.lgs. 509/1994 e 103/1996).

Bonus del 60% per l’acquisto di biciclette e monopattini.  Con l’obiettivo dichiarato di incoraggiare e favorire la mobilità sostenibile, il Decreto Rilancio ha introdotto uno sconto del 60% – comunque non superiore a 500 euro – del prezzo d’acquisto di biciclette, anche a pedalata assistita, monopattini elettrici hoverboard e altri mezzi per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica (art. 33-bis, D.L. 162/2019); lo sconto si applica anche ai servizi di mobilità condivisa (sharing) a uso individuale, con esclusione di quelli mediante automobili. La validità è retroattiva, parte dal 4 maggio e arriva fino al 31 dicembre 2020. Per accedere alla riduzione, bisogna essere maggiorenni e residenti nei capoluoghi di Regione, città metropolitane, capoluoghi di Provincia o Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti.

No dazi e IVA per i Dpi. Il provvedimento 6/2020 del Commissario straordinario per il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto da covid-19 ha fissato le linee guida per l’importazione dei dispositivi di protezione individuale Dpi (mascherine, visiere, ventilatori, ecc.). In particolare, l’art 2 sancisce che l’Agenzia Dogane e Monopoli provvede a svincolare in modo diretto i Dpi con esenzione dalle imposte doganali e dall’IVA esclusivamente nei confronti di Regioni e Province autonome, Strutture ospedaliere pubbliche o accreditate e/o inserite nella rete regionale dell’emergenza, Enti locali, Pubbliche amministrazioni ed Enti pubblici indicati nell’art 1, comma 2, D.lgs. 165/2001, soggetti esercenti servizi essenziali e di pubblica utilità. Inoltre, una Determinazione direttoriale di ADM ha stabilito che sono ammesse all’esenzione dai dazi doganali e dall’ IVA le importazioni di merci necessarie a contrastare l’emergenza effettuate da o per conto di organizzazioni pubbliche, compresi gli enti statali, gli organismi pubblici e altri organismi di diritto pubblico oppure da e per conto di organizzazioni autorizzate dalle competenti Autorità nazionali, e le importazioni effettuate da e per conto delle unità di pronto soccorso per far fronte alle proprie necessità per tutta la durata del loro intervento.

Prorogata al 30 giugno la seconda rata dei canoni speciali Rai. Un’altra proroga introdotta a seguito della pandemia, disposta dall’art. 62 del D.L. 18/2020, riguarda la seconda rata trimestrale dei canoni speciali, in scadenza il 30 aprile 2020: si tratta degli abbonamenti per gli utilizzi diversi da quello domestico, relativi agli apparecchi televisivi o radioriceventi collocati in ristoranti, bar, alberghi, teatri e cinema. Non cambiano, invece, gli importi da pagare. Il canone speciale si può pagare annualmente, semestralmente o trimestralmente: il 31 gennaio quello annuale, 31 gennaio e 31 luglio il semestrale e 31 gennaio, 30 aprile, 31 luglio e 31 ottobre il trimestrale. Il decreto Cura Italia ha posticipato il pagamento della seconda rata trimestrale dal 30 aprile al 30 giugno 2020.Nel 2019 meno Comuni in disavanzo di bilancio. Dalla “Relazione sulla gestione finanziaria di Comuni, Province, Città metropolitane per gli esercizi 2018-2019”, approvata dalla Sezione delle Autonomie della Corte dei Conti, risulta che sono diminuiti del 10% i Comuni che hanno registrato un disavanzo rispetto all’esercizio precedente. Il quadro complessivo conferma che le criticità finanziarie sono prevalentemente concentrate nel Centro-Sud.

Desidero ricevere in abbonamento gratuito il vostro periodico FiscotoDay