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Facebook, accertamento con adesione da 100 milioni di euro. Dopo i 100 milioni di euro pagati da Amazon nel dicembre 2017 e gli oltre 300 milioni di Google, sempre nel 2017, e di Apple nel 2015, ecco Facebook Italy Srl che chiude le controversie relative al periodo 2010-2016 siglando un accertamento con adesione che prevede il versamento di oltre 100 milioni di euro. In una nota delle Entrate è scritto che con la definizione sono state in parte riviste le contestazioni originali, senza alcuna riduzione degli importi contestati.

In aumento le assunzioni stabili. I dati – riferiti al solo settore privato – dell’ultimo aggiornamento dell’Osservatorio sul precariato dell’INPS, relativo al mese di settembre, dicono che nei primi 9 mesi del 2018 ci sono stati 168.000 contratti stabili in più. Da gennaio a settembre, infatti, la variazione netta dei rapporti stabili, differenza tra assunzioni e cessazioni, è stata di 168.937 unità, derivante soprattutto dall’exploit delle trasformazioni di rapporti a tempo indeterminato, passate dalle quasi 273.000 dei primi 9 mesi del 2017 a oltre 397.000 (+45,6%). Aumentano i contratti a tempo indeterminato (+3,4%), i contratti a tempo determinato (+4,7%), quelli di apprendistato (+11%), gli stagionali (+4,6%), i contratti in somministrazione (+7,3%) e quelli intermittenti (+6,2%). Risulta importante la flessione dei contratti a termine, con circa 60.000 unità in meno dopo i 98.611 di luglio. Riguardo la cassa integrazione, l’Istituto ha autorizzato complessivamente alle aziende 19,2 milioni di ore, con un +69,7% su settembre e un -47% su ottobre 2017. Nei primi 10 mesi 2018 sono stati autorizzate oltre 181 milioni di ore di cassa, con una riduzione del 39,7% rispetto ai primi 10 mesi dello scorso anno.

Rottamazione, dopo la bis ecco la ter: più tempo per pagare. Tramite il proprio sito istituzionale l’Agenzia delle Entrate si è rivolta ai contribuenti che hanno aderito alla rottamazione bis (Dl 148/2017) che non sono riusciti a pagare le prime rate scadute a luglio e settembre, informandoli che hanno più tempo a disposizione per regolarizzare e avvalersi della nuova rottamazione. Per quanti pagheranno il dovuto (anche la rata che scadeva il 31 ottobre) entro il 7 dicembre 2018, scatterà in automatico l’accesso alla rottamazione-ter, prevista dal Dl 119/2018, per i carichi affidati all’Agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017. I termini di pagamento delle rate dei carichi fiscali in scadenza a febbraio 2019 slittano a maggio 2019. Coloro che regolarizzeranno la loro posizione entro il prossimo 7 dicembre, senza alcun altro adempimento, entro il 30 giugno 2019 riceveranno da AER (Agenzia delle Entrate-Riscossione) una nuova Comunicazione con l’importo residuo da pagare suddiviso in 10 rate di pari importo con scadenza 31 luglio e 30 novembre di ciascun anno, per 5 anni, a partire dal 2019: gli interessi dal 1° agosto 2019 saranno dello 0,3%. In caso di omesso, insufficiente o tardivo versamento entro il 7 dicembre delle rate della rottamazione-bis con scadenze a luglio, settembre e ottobre 2018, per i carichi relativi non si potrà accedere alla rottamazione-ter, con la conseguente ripresa delle procedure di riscossione.

Società sportive e associazioni sportive dilettantistiche, la definizione agevolata. Lo scorso 13 novembre è stato approvato il provvedimento del direttore delle Entrate che fissa regole ad hoc per la definizione agevolata per società e associazioni sportive dilettantistiche. Possono accedere alla definizione agevolata le società e le associazioni sportive dilettantistiche iscritte nel Registro Coni, requisito che deve essere riferito al periodo d’imposta oggetto di definizione. La procedura può riguardare esclusivamente gli atti notificati o sottoscritti entro il 24 ottobre 2018, data di entrata in vigore del Dl 119/2018, alle società e associazioni sportive dilettantistiche, relativi a IVA, IRES e IRAP. Grazie alla definizione agevolata le società e associazioni sportive dilettantistiche iscritte nel Registro Coni possono definire gli atti notificati o sottoscritti entro il 24 ottobre 2018 pagando la metà delle maggiori imposte IRES e IRAP, dell’intera maggiore IVA, del 5% delle sanzioni e del 5% degli interessi indicati nel procedimento di accertamento, con l’esclusione degli eventuali accessori. La riduzione dell’importo non si applica se ciascuna delle maggiori IRES e IRAP indicate nell’atto supera i 30.000 euro per periodo d’imposta (l’IVA va sempre versata per intero).

In crescita il debito pubblico. Nell’ultimo Bollettino statistico mensile emesso dalla Banca d’Italia risulta che a settembre il debito pubblico è in aumento, con 2.331 miliardi di euro contro i 2.327 del mese precedente.

Le Entrate segnalano nuovi tentativi di phishing attraverso Sms. Sono stati segnalati falsi messaggi Sms da mittenti, tra i quali Equitalia e InfoSms, in apparenza provenienti dall’Agenzia delle Entrate, che in realtà nascondono tentativi di truffa. I messaggi comunicano l’arrivo di una raccomandata digitale con la paventata minaccia di una sanzione amministrativa di 550,50 o 516 euro, invitando a produrre copia del passaporto e di altri documenti personali cliccando su un link per collegarsi al sito falso www.agenziadellentrate.com. Gli indirizzi reali dei siti istituzionali dell’Agenzia e di AER (Agenzia Entrate- Riscossione) sono i seguenti: www.agenziaentrate.gov.it e www.agenziaentrateriscossione.gov.it. I messaggi devono essere subito eliminati, senza cliccare sui collegamenti indicati e senza, ovviamente, fornire i documenti e i dati personali richiesti.

 

 

 

 

 

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