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La truffa non va in vacanza: falsi rimborsi fiscali e del canone Rai. E anche in agosto l’Agenzia delle Entrate segnala nuovi tentativi di imbrogliare i contribuenti, e ribadisce di fare attenzione alle e-mail truffa sui rimborsi fiscali e di cancellare le false comunicazioni contenenti tentativi di phishing. Sono stati numerosi i cittadini che hanno comunicato di aver ricevuto nella propria casella di posta elettronica un messaggio (truffaldino) con il quale l’Agenzia li avrebbe informati dell’esito negativo di un presunto tentativo di un rimborso fiscale invitandoli, tramite il proprio sito internet, a elaborare manualmente la procedura e ad aggiornare le informazioni del proprio account accedendo a un link contenuto nel testo della e-mail: in pratica, un cavallo di Troia per entrare in possesso di dati personali riservati. Attenzione anche alle e-mail inviate in nome dell’Agenzia che comunicano un rimborso del canone Tv, nascondendo invece un tentativo di truffa (l’oggetto è “Re: Rimborso Rai – A8005W”): sono state infatti segnalate delle false e-mail, apparentemente provenienti dall’Assistenza servizi telematici dell’Agenzia, ma in realtà inviate da un altro indirizzo. Nel testo del messaggio si informa il destinatario del riconoscimento di un parziale rimborso del canone RAI per 14,90 euro, chiedendo di inviare una richiesta sull’indirizzo del sito delle Entrate, che invece nasconde un link a un sito fraudolento (www.area-agenzia-en.info). L’Agenzia, ribadendo che per i rimborsi non invia comunicazioni via e-mail, raccomanda di eliminare immediatamente il messaggio, di non aprire i collegamenti presenti e, soprattutto, di non fornire i propri dati anagrafici e quelli della propria carta di credito.

 

Farmaceutica: l’Italia primo produttore in Europa. La produzione dell’industria farmaceutica italiana vale 31,2 miliardi di euro e dal 2010 al 2017, grazie alle esportazioni (che sfiorano i 25 miliardi), ha segnato un +20%: nello stesso periodo in crescita anche le vendite, con +77% a fronte del +42% dei big europei. Lo rende noto Farmindustria, l’Associazione che riunisce le imprese farmaceutiche italiane. Ci sono aziende a capitale nazionale che singolarmente arrivano a investire oltre 300 milioni di euro all’anno in ricerca, nel complesso danno lavoro a 17.000 persone e sono leader in aree mondiali.

 

Online le risposte agli interpelli. Con un comunicato stampa del 7 agosto le Entrate informano che a partire dal 1° settembre gli interpelli ricevuti dalle strutture centrali dell’Agenzia saranno pubblicati sul sito istituzionale per far conoscere l’interpretazione del Fisco sui dubbi interpretativi posti dai contribuenti: lo ha previsto un provvedimento dell’ex Direttore Ruffini in tema di trasparenza e pubblicità delle risposte per tutti i tipi di interpello previsti dallo Statuto del Contribuente (ordinario, probatorio, antiabuso e disapplicativo), per quelli relativi ai nuovi investimenti e per le consulenze giuridiche rese nei confronti delle associazioni di categoria e di altri enti. Il provvedimento prevede, inoltre, che nei casi in cui le risposte contengano nuovi chiarimenti interpretativi, modifichino l’orientamento adottato in precedenti documenti di prassi o garantiscano maggiore uniformità di comportamento, la pubblicazione avviene sotto forma di circolare o di risoluzione. Le risposte e i documenti di sintesi saranno pubblicati in forma anonima in una sezione dedicata del sito dell’Agenzia, mentre circolari e risoluzioni continueranno a essere pubblicate, oltre che sul sito delle Entrate, nella banca dati del servizio di documentazione economica e finanziaria. Al fine di garantire la riservatezza del contribuente, saranno pubblicati i soli principi di diritto espressi nella risposta, evitando qualsiasi riferimento al caso concreto quando questo tipo di riferimento “può portare un concreto pregiudizio a un interesse pubblico o privato, prevalente o comunque relativo al mercato, alla concorrenza, alla proprietà intellettuale, al diritto d’autore, al segreto commerciale e al diritto di protezione dei dati personali”.

 

In leggera crescita le entrate tributarie in giugno. Il lieve aumento delle entrate tributarie a giugno è reso noto dalla Banca d’Italia: i numeri parlano di 31,9 miliardi, +0,9% rispetto allo stesso mese del 2017. Nei primi sei mesi di quest’anno l’importo totale è stato di 187,1 miliardi, in aumento dello 0,6% rispetto allo stesso periodo dello 2017.

 

Record storico per l’export agroalimentare. L’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (Isema) rende noto che negli ultimi 5 anni le esportazioni made in Italy sono arrivate a 41 miliardi di euro, uno storico +23%, superando quelle dell’Unione europea (+16%) e con una incidenza su quelle planetarie che tra il 2013 e il 2017 è salita dal 2,9% al 3,1%. Il successo e il gradimento dei nostri prodotti agroalimentari all’estero sono testimoniati dalle prime cinque voci delle esportazioni agricole, per le quali l’Italia è il maggiore esportatore europeo: 35% di prodotti vivaistici, 36% di mele e di uva, 47% di kiwi e 61% di nocciole sgusciate.

 

Case per vacanze, per la metà gli affitti sono irregolari. I risultati degli oltre 20.000 controlli eseguiti dalla Guardia di Finanza dalla metà di giugno hanno portato alla luce case vacanza affittate in maniera irregolare e oltre 4.000 fra venditori abusivi e lavoratori sfruttati o sottopagati. Tra i quasi 900 proprietari di case in montagna o al mare, per oltre 500 sono state accertate irregolarità negli affitti, con i casi più frequenti in Toscana, Lazio e Puglia; non solo appartamenti affittati in nero, anche hotel fantasma e attività di B&B del tutto ignote al Fisco. E poi venditori privi di licenza o sconosciuti al fisco, registratori di cassa mai installati, fabbriche e depositi clandestini, lavoratori irregolari (anche minorenni) senza contratto o pagati in nero, oltre al sequestro di oltre 9 milioni di prodotti contraffatti.

 

I nuovi numeri per l’assistenza fiscale gratuita. Dal 1° agosto sono attivi i nuovi numeri verdi da chiamare per ricevere assistenza fiscale gratuita, novità derivante dalla legge 124/2017 per il mercato e la concorrenza. I numeri ai quali i cittadini potranno rivolgersi senza costi sono i seguenti:

– 800.90.96.96, per informazioni su questioni fiscali generali, rimborsi, cartelle di pagamento, comunicazioni di irregolarità e per prenotare un appuntamento;

– 800.89.41.41, per gli avvisi di accertamento parziale (art. 41-bis) notificati ai proprietari di immobili affittati, per i quali sono state rilevate incongruità rispetto ai redditi dichiarati, e per informazioni sulle altre lavorazioni gestite dal Centro Operativo di Pescara.

Le Entrate comunicano, inoltre, che poiché i vecchi numeri con addebito dell’Agenzia – 848.800.444 e 848.448.833 – saranno operativi i fino al 31 dicembre 2018, il contribuente che li digiterà ascolterà un messaggio vocale che lo informerà dei nuovi numeri gratuiti, specificando che potrà chiamare il numero verde o rimanere in linea pagando la telefonata.

 

 

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