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News dall’Italia

Sisma del Centro Italia, pagamenti sospesi per le persone fisiche. Il Dl 55/2018 ha prorogato la tregua fiscale nelle zone colpite dal sisma in Centro Italia nel 2016: in Umbria, Marche, Abruzzo e Lazio i pagamenti sono stati sospesi fino al 16 gennaio 2019, con una ulteriore proroga rispetto a quella prevista fino al 31 maggio 2018. La proroga, che riguarda anche i contributi previdenziali e assistenziali ed è abbinata a un piano di restituzione successivo che può prevedere fino a 60 rate, interessa i contribuenti persone fisiche ma non le imprese e i lavoratori autonomi. Si protrae invece per l’anno in corso la sospensione dell’invio delle cartelle esattoriali e delle procedure di riscossione riguardanti somme già notificate ma non ancora pagate, con l’attività che riprenderà dal primo gennaio 2019. Il canone RAI non si pagherà fino alla fine del 2020 ma dal 2021 si dovranno pagare anche gli arretrati, con la possibilità di rateizzare gli importi fino a 24 rate.

Rei 2018, le novità. Dando seguito alle modifiche introdotte dalla Legge di bilancio 2018 al Reddito di inclusione (Rei), l’INPS ha pubblicato il nuovo modello da usare per le istanze da presentare a partire dallo scorso 1° giugno, data a partire dalla quale si applicano le novità, che hanno interessato i requisiti necessari per l’ottenimento del sussidio e gli importi. Resta invariata la modalità di erogazione del beneficio: l’importo di integrazione del reddito viene accreditato mensilmente sulla carta rilasciata da Poste Italiane. L’assegno mensile per le famiglie in difficoltà varia a seconda del numero dei componenti: per i nuclei con 6 o più componenti arriva a 539,82 euro; a 534 euro quelli composti da 5 membri; per 4 componenti 461,30 euro; 3 componenti 382,50 euro; 2 componenti 294,40, 1 solo componente 187,50 euro. Dal 1° luglio 2018 l’unico requisito richiesto è di trovarsi in una situazione economica di difficoltà e vengono meno i requisiti prima richiesti per la composizione del nucleo familiare: viene ampliata la platea dei beneficiari, che non è più limitata alle famiglie composte da almeno un minorenne o da un disabile, una donna in stato di gravidanza o una persona di età pari o superiore a 55 anni in stato di disoccupazione. Dal 1° gennaio 2018 la domanda di accesso al Rei si può presentare con il modulo INPS disponibile gratuitamente nel sito. Questi i requisiti di accesso al Rei 2018: valore Isee non superiore ai 6.000 euro; valore Isre non superiore a 3.000 euro; patrimonio mobiliare non superiore a 10.000 euro per famiglie con più di 2 componenti, a 8.000 per le coppie e 6.000 per un single; patrimonio immobiliare, esclusa la prima casa, non superiore a 20.000 euro; assenza di qualunque ammortizzatore sociale (Naspi o di sostegno del reddito) a favore di un componente del nucleo familiare; mancato possesso di auto o moto immatricolati per la prima volta nei 24 mesi prima della richiesta. La domanda può essere presentata dai cittadini italiani e anche da quelli stranieri, purché cittadini europei o con un familiare titolare del diritto di soggiorno, comunque residenti in Italia da almeno 2 anni.

Delega agli intermediari per i servizi della fatturazione elettronica. Con un comunicato del 13 giugno l’Agenzia delle Entrate informa che le istruzioni per attribuire le deleghe agli intermediari per l’utilizzo dei servizi legati alla fatturazione elettronica sono contenute in un provvedimento direttoriale che prevede, appunto, la possibilità per i contribuenti di delegare uno o più intermediari all’utilizzo dei servizi connessi al processo di e-fattura. Quali servizi? Tra gli altri, quello di consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche, di consultazione dei dati rilevanti ai fini IVA trasmessi, di registrazione dell’indirizzo telematico e di generazione del QR-code, il codice a barre che permette di acquisire in automatico le informazioni anagrafiche IVA e l’indirizzo telematico del contribuente. In alternativa si possono delegare separatamente uno o più intermediari al solo servizio di registrazione dell’indirizzo telematico o a quello di consultazione delle fatture elettroniche; il QR-code, invece, potrà essere generato anche all’interno del cassetto fiscale. La delega, la cui durata può essere fissata dal delegante per un massimo di 4 anni, può essere conferita dall’operatore IVA sia utilizzando i servizi telematici Entratel/Fisconline, sia presentando l’apposito modulo presso qualsiasi ufficio territoriale dell’Agenzia. Con le stesse modalità la delega può, in qualsiasi momento, essere revocata.

Nel 2017 più pensionati nel settore pubblico. Nel sito dell’INPS è stato pubblicato l’Osservatorio sulle pensioni della Gestione dipendenti pubblici (GDP), con i dati sulle prestazioni liquidate nel 2017 e attive al 1° gennaio 2018, che sono 2.864.050, +0,7% rispetto all’anno precedente, per un importo complessivo annuo delle di oltre 69,3 milioni di euro, in aumento del 2,6% rispetto al 2017.

Le pensioni liquidate lo scorso anno sono aumentate dell’8,4% rispetto al 2016, passando da 114.833 a 124.464, con un aumento dell’8,4% delle pensioni di lavoratori del settore pubblico.

In ripresa il mercato immobiliare. L’Istat certifica che il mercato immobiliare italiano risulta in ripresa anche nell’ultimo trimestre 2017: tra ottobre e dicembre le convenzioni notarili di compravendite o relative ad atti traslativi a titolo oneroso per unità immobiliari sono state oltre 214.000, con un incremento del 2,1% rispetto al trimestre precedente.

Nel 2018 +15% per l’E-commerce. Dai dati presentati al Netcomm Forum emerge che anche nel 2018 il commercio online in Italia continuerà a progredire e aumenterà del 15%, toccando quota 27 miliardi di euro, ben 3,6 in più del 2017. Ma nonostante questi numeri, se raffrontiamo il nostro e-commerce con quello francese, inglese e tedesco, risultiamo ancora indietro. Rispetto al totale dei consumi reali l’e-commerce raggiunge quota 6,5%, con un terzo degli acquisti che viene effettuato utilizzando lo smartphone. Secondo le previsioni la domanda sarà trainata dall’editoria (+25%), l’abbigliamento (+21%), elettronica e informatica (+18%). Risultati superiori arrivano, poi, da settori che vengono segnalati come emergenti e sono in grande espansione: arredamento (+44%), generi alimentari (+34%), cosmetica e prodotti di bellezza (+29%), auto e ricambi (+26%). Meno importanti, seppure in crescita, turismo e trasporti e assicurazioni.

 

 

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