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News dall’Italia

Dal 1° gennaio 2024 l’obbligo di fattura elettronica. Dal 2024 adeguamento al fisco digitale anche per le imprese minori, con l’obbligo per tutti di adottare la fattura elettronica e la scadenza al 31 dicembre dell’esonero per le partite IVA fino a 25.000 euro di ricavi o compensi e della deroga per i forfetari. L’introduzione dell’obbligo di fatturazione elettronica è stato introdotto dal Dl 36/2022, con decorrenza dal 1° luglio 2022 per i titolari di partita IVA con ricavi o compensi superiori a 25.000 euro nel

corso nel 2021. Sono soggetti all’obbligo anche i titolari di partita IVA prima esonerati, quindi i titolari di partita IVA in regime di vantaggio, in regime forfetario, le associazioni sportive dilettantistiche, senza fini di lucro e pro loco (articolo 1, comma 3, D.lgs. 127/2015). L’Agenzia delle entrate ha reso disponibili servizi gratuiti tramite i quali è possibile predisporre, trasmettere, consultare e conservare le fatture elettroniche: una procedura web sul portale “Fatture e corrispettivi”, che oltre a predisporre permette anche di trasmettere le e-fatture; un software per computer fisso che premette solo la predisposizione e il salvataggio dei file; un’applicazione denominata “Fatturae” che permette anche la trasmissione delle fatture elettroniche. Dal portale è inoltre possibile l’accesso agli ulteriori servizi predisposti, tra i quali la conservazione e consultazione delle fatture utilizzando le credenziali Spid, Cie o Cns.

IMU ridotta al 50% per gli immobili inagibili. Un’amministrazione comunale ha presentato ricorso in Cassazione avverso la decisione di una CTR che, confermando la pronuncia di prime cure, aveva ritenuto legittima la riduzione al 50% dell’ICI su un immobile in base alla sua situazione di inagibilità e inabitabilità. Il Comune si è opposto ritenendo erroneo il fatto che la riduzione poteva applicarsi anche agli anni successivi rispetto alla richiesta della contribuente, che non era stata rinnovata anno per anno e che la contribuente aveva ottenuto il rilascio di concessione edilizia per la ristrutturazione del fabbricato nel 2002 e la certificazione di agibilità nel 2004. La Suprema Corte (ordinanza 11 luglio 2023, n. 19665) ha ricordato come la normativa ICI prevede che l’imposta è ridotta alla metà per gli immobili dichiarati inagibili o inabitabili e di fatto non utilizzati, per il periodo dell’anno durante il quale lo sono, sulla base della perizia, a carico del proprietario, eseguita dall’ufficio tecnico comunale; il contribuente, in alternativa, può presentare una dichiarazione sostitutiva. Gli Ermellini hanno richiamato il principio di collaborazione e buona fede che deve caratterizzare i rapporti tra ente impositore e contribuente (art. 10, legge 212/2000, Statuto dei diritti del contribuente), secondo il quale al contribuente non può essere chiesta la prova di fatti già noti al Comune attraverso l’acquisizione di documenti o l’assunzione di informazioni, anche se per finalità extratributarie. Il protrarsi dello stato di inagibilità o inabitabilità dell’immobile, dunque, non necessita della ripetizione per gli anni successivi di una specifica richiesta del contribuente, essendo sufficiente che l’ente impositore ne abbia conoscenza.

Consultazione online delle planimetrie catastali.Il proprietario (o titolare di altro diritto reale di godimento) che decide di vendere o affittare una casa, per consultare la planimetria catastale del proprio immobile può presentare la delega direttamente dall’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle Entrate tramite smartphone, Pc o tablet oppure, in alternativa, la consultazione può essere effettuata online dall’agente immobiliare incaricato. E’ infatti operativo il nuovo servizio online “Consulta Planimetrie”, disponibile nell’area riservata sul sito delle Entrate. Il proprietario può presentare la delega attraverso il servizio presente nella propria area riservata, nell’area “Profilo utente”. Possono essere delegati alla consultazione gli agenti immobiliari iscritti al repertorio delle notizie economiche e amministrative (REA) tenuto dalle Camere di commercio. Appena la planimetria risulta disponibile, l’Agenzia invia un’email per avvisare il proprietario e l’agente immobiliare delegato, che può così scaricare il documento richiesto. La delega ha una validità di 30 giorni dalla firma e deve essere conservata per 5 anni.

Piccole e medie imprese culturali e creative, contributi a fondo perduto e finanziamenti. La manovra 2023 ha incrementato il Fondo per le piccole e medie imprese creative (istituito con la legge di bilancio del 2021), con uno stanziamento di 3 milioni di euro per il 2023 e di 5 milioni per il 2024, per garantire contributi a fondo perduto e finanziamenti. Le aziende con sede legale e operativa nel territorio nazionale e che operano in ambito creativo e culturale possono quindi accedere a nuove risorse attraverso un accesso agevolato al credito, i finanziamenti agevolati e l’erogazione di contributi a fondo perduto. L’intenzione è di continuare a sostenere e finanziare la nascita e lo sviluppo di imprese culturali e creative per favorire la nuova imprenditorialità e l’occupazione, in particolare quella giovanile. Tra le finalità oggetto degli aiuti, condizionati al possesso di determinati requisiti: l’avviamento di nuove società o il consolidamento di quelle già costituite; il sostegno alle start-up innovative con strumenti finanziari partecipativi; le attività di analisi, promozione e valorizzazione del settore; la collaborazione con imprese di altri settori produttivi, università ed enti di ricerca. Tramite l’erogazione di voucher è inoltre previsto il sostegno per le imprese micro, piccole e medie appartenenti a settori diversi, che vogliono utilizzare i servizi offerti dalle imprese creative.

Online il calcolo della tassazione degli atti giudiziari. Per calcolare la tassazione degli atti giudiziari i contribuenti possono utilizzare il servizio gratuito reso disponibile dall’Agenzia delle Entrate (“Calcolo degli importi per la tassazione degli atti giudiziari”). Dopo aver effettuato l’accesso e aver inserito le informazioni richieste, viene determinato l’importo dell’imposta dovuta per gli atti trasmessi per la registrazione dalle Cancellerie dei tribunali agli uffici dell’Agenzia. Il servizio permette inoltre di stampare il modello F24 per effettuare il pagamento, necessario alla registrazione dell’atto. L’obiettivo del servizio è di facilitare la registrazione dei provvedimenti giudiziari, quali sentenze, esecuzioni immobiliari e decreti ingiuntivi. Tra i dati da inserire richiesti dal sistema, l’ufficio finanziario di riferimento e gli estremi del provvedimento: ente emittente, anno, natura e numero e sottonumero del provvedimento.

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