ECONOMIA FISCALITA LEGGE

Le novità della legge di bilancio 2022

La legge n. 234 del 30 dicembre 2021, con i 1.013 commi dell’unico articolo, è la legge di bilancio per il 2022, una manovra che vale 32 miliardi di euro che introduce misure in diversi settori e interviene in maniera importante

in ambito fiscale e a supporto di famiglie e aziende. Tra le novità più rilevanti, la riforma fiscale con la revisione di scaglioni e aliquote IRPEF, la riforma degli ammortizzatori sociali, la riduzione dell’IVA per alcuni prodotti, la soppressione dell’IRAP per professionisti e ditte individuali, la proroga per APE sociale e Opzione Donna, la riduzione dei costi delle bollette elettriche e del gas, la pensione anticipata con la quota 102, e le conferme, le novità e le eliminazioni in materia di bonus.

Fisco

Il primo passo della riforma fiscale consiste nella riduzione dai precedenti cinque scaglioni ai quattro del 2022: 23%, 25%, 35% e 43%. Il limite del terzo scaglione si riduce dai precedenti 55.000 a 50.000 euro, viene eliminato lo scaglione che comprendeva i redditi da 55.000 a 75.000 euro (tassato con aliquota del 41%) e le due aliquote del 27% e 38% scendono, rispettivamente, al 25% e 35%.

Per quanto riguarda le detrazioni, confermate quelle per lavoro dipendente, introduzione di determinate condizioni per il riconoscimento del cosiddetto bonus Renzi di 1.200 euro annui anche per i redditi compresi tra 15.000 e 28.000 euro. Inoltre, la eliminazione dell’IRAP per imprese individuali e professionisti.

Agevolazioni edilizie e altri bonus

Il superbonus al 110% è stato prorogato fino al 31 dicembre 2022 per tutti (eliminate le condizioni che imponevano ISEE fino a 25.000 euro e prima casa): unica condizione, entro il 30 giugno deve essere stato effettuato il 30% dei lavori, mentre per condomini, proprietari di edifici composti da due a quattro immobili ed enti del Terzo settore l’agevolazione durerà fino al 2025 ma con percentuali in diminuzione: 110% fino al 31/12/2023, 70% nel 2024 e 65% nel 2025. Proroga al 2024 per la cessione del credito e per lo sconto in fattura. Il bonus per le facciate è confermato anche nel 2022, ma scende dal 90 al 60%. La legge di bilancio introduce una nuova detrazione pari al 75%, da ripartire in cinque quote annuali di pari importo, delle spese sostenute nel 2022 per gli interventi volti al superamento e all’eliminazione di barriere architettoniche in edifici già esistenti. L’importo complessivo dei lavori non deve essere superare: 50.000 euro per gli edifici unifamiliari o immobili situate in edifici plurifamiliari; 40.000 euro moltiplicati per il numero degli immobili che compongono l’edificio per i fabbricati composti da 2 a 8 unità immobiliari; 30.000 euro moltiplicati per il numero degli immobili che compongono l’edificio per i fabbricati composti da più di 8 unità immobiliari.  Proroga al 2025 per il sismabonus, finalizzato alla ricostruzione dopo il terremoto del 2016, e agevolazione spettante anche per gli interventi nei Comuni colpiti dal sisma del 2009 dove è stato dichiarato lo stato di emergenza. Prorogati fino al 2024 il bonus ristrutturazioni al 50% e l’ecobonus al 65%.

Per il bonus mobili, 50% di sconto fino a 10.000 euro nel 2022 e 5.000 nel 2023 e 2024. Proroga al 2024 per il bonus verde, con detrazione del 36% fino a un massimo di 5.000 euro. Soppressione dei bonus terme e vacanze e dei vari aiuti per le nascite, che dal prossimo mese di marzo saranno sostituiti dall’assegno unico per i figli.

Le misure per le imprese

Una serie di provvedimenti contenuti nella legge di bilancio è rivolta alle imprese, nell’ottica di mantenere e sviluppare il rilancio economico che attualmente ci vede protagonisti. Intanto è stata eliminata l’IRAP per le ditte individuali, gli autonomi e i professionisti. Per le aziende in crisi agevolazioni per l’acquisto di immobili e istituzione un fondo di 100 milioni di euro per il prepensionamento e l’assunzione con decontribuzione totale per le assunzioni a tempo indeterminato.

Una nuova norma anti-delocalizzazione per le imprese con più di 250 dipendenti che decidono di chiudere uno stabilimento produttivo licenziandone più di 50: almeno 3 mesi prima se ne dovrà dare comunicazione scritta ai ministeri del Lavoro e dello Sviluppo economico, ai sindacati, alle Regioni e ad Anpal, con un piano a tutela dei lavoratori in esubero. A favore delle imprese che investono sono stati stanziati 900 milioni di euro, dal 2022 al 2026, per la Nuova Sabatini e altri 3 miliardi, fino al 2027, per l’erogazione di prestiti tramite il Fondo di Garanzia. Con la riforma del Patent Box l’incentivo, limitato ai brevetti e ai beni giuridicamente tutelati, sale dal 90 al 110%, ma sono esclusi dai beni agevolabili i marchi d’impresa e viene eliminato il divieto di cumulo tra il credito d’imposta derivante dal Patent Box e quello per la Ricerca e Sviluppo. Sono state prorogati i crediti d’imposta per investimenti in ambito Industria e Transizione 4.0, Ricerca e Sviluppo, transizione ecologica e innovazione tecnologica. Sgravio contributivo del 100% per tre anni per le piccole imprese che hanno fino a 9 dipendenti che nel 2022 sottoscrivono contratti di apprendistato di primo livello per giovani di età fino a 25 anni.

Gli altri interventi Rinvio di due anni per l’entrata in vigore del regime IVA per il Terzo settore e il mondo dello spettacolo. Proroga di 3 mesi per l’esenzione Tosap/Cosap a favore di esercenti e ambulanti. L’entrata in vigore della sugar e plastic tax è rinviata al 1 gennaio 2023. Le agevolazioni fiscali per l’acquisto della prima casa da parte degli under36 sono confermate per il 2022. Il bonus cultura per i diciottenni sarà finanziato permanente. Vengono destinati 3,8 miliardi di euro al taglio dei costi delle bollette di luce e gas nel primo trimestre del 2022. Stanziati 68 milioni di euro per la riproposizione dei bonus Tv e decoder: alle persone con più di 70 anni e un reddito inferiore a 20.000 euro il nuovo decoder sarà consegnato a domicilio da Poste italiane.

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