FISCALITA

La ripresa del mercato immobiliare

In attesa dei dati relativi all’anno appena conclusosi, che saranno pubblicati dall’Istat fra qualche mese, analizziamo quelli diffusi nel 2015 relativi all’anno precedente.

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Finalmente, dopo sette anni di cali, è arrivata la tanto attesa inversione di tendenza per il mercato immobiliare: secondo i dati Istat il 2014 si è chiuso con una crescita dell’1,6% rispetto al 2013, con poco meno di 595.000 trasferimenti di unità immobiliari a titolo oneroso. Un segnale decisamente positivo, ma non ci si può certo lasciar andare a facili entusiasmi, perché non si può ignorare che nonostante il recupero dell’ultimo anno il mercato delle compravendite sul mercato immobiliare si è quasi dimezzato rispetto al 2006. Il 2014 si è chiuso ufficialmente con un incremento delle compravendite dell’1,6%, alimentato in particolare dagli immobili a uso economico (+3,2%), e riparte anche l’erogazione dei mutui, con una crescita del 9,2% rispetto al 2013.

Il territorio

Gli aumenti interessano tutte le Regioni, ad eccezione di Sicilia e Sardegna, dove invece si è registrato un calo dell’1%. L’Istituto di statistica evidenzia che le compravendite di immobili utilizzati come abitazioni e pertinenze registrano un incremento dell’1,6% in un anno (oltre 550.000), più moderato rispetto a quello registrato per le compravendite di unità immobiliari a uso economico (+3,2%).

I risultati migliori ci sono stati soprattutto nei grandi centri: gli archivi notarili delle città più importanti hanno segnato un +2,9% degli atti, rispetto al +0,6% dei piccoli centri.

Mentre nel secondo trimestre 2014 si era registrato un calo del 3,1% sullo stesso trimestre del 2013, l’esito del quarto trimestre (con più di 168.000 compravendite, +4,9%) ha contribuito all’andamento positivo dell’anno, come quelli del primo (+1,3%) e del terzo trimestre (+3,7%).

Nel periodo compreso fra ottobre e dicembre il 92,5% dei trasferimenti di proprietà ha riguardato immobili a uso abitazione e pertinenze (155.909), il 6,8% unità immobiliari a uso economico (11.411) e lo 0,7% (1.136) unità immobiliari a uso speciale e multiproprietà (esclusi i posti barca).

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I mutui

In ascesa anche i mutui, i finanziamenti e le altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare stipulati con banche o soggetti diversi dalle banche: su base annua crescono del 9,2% (+ 278.447), con incrementi più decisi, superiori alla media nazionale, che si registrano al Sud (+13,6%), al Centro (+12,8%) e nelle Isole (+11,2%).

Il quarto trimestre del 2014 è stato quello con gli aumenti maggiori, con circa 80.000 rogiti e un incremento sullo stesso trimestre dell’anno precedente del 13% (il conteggio dell’Istat non include rinegoziazioni e surroghe).

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