FISCALITA

Il decreto sostegni, altri 32 miliardi contro i danni del Covid

Al mare magnum delle iniziative adottate dal Governo (Conte prima, Draghi poi) per provare a contrastare i devastanti danni causati da un anno di pandemia – e relative chiusure – all’intero tessuto economico nazionale si

aggiunge il cosiddetto “decreto sostegni” (Dl 22 marzo 2021, n.41), che introduce ulteriori misure di sostegno a imprese, professionisti, lavoratori autonomi e operatori economici travolti dall’emergenza sanitaria.  Lo stanziamento ammonta a complessivi 32 miliardi di euro, pari allo scostamento di bilancio già autorizzato dalle Camere, per un decreto legge approvato in Consiglio dei Ministri il 19 marzo e subito in vigore, ma che in fase di parere del Parlamento potrà essere modificato con l’inserimento di emendamenti e correttivi. Il Dl 41 prevede una serie di interventi concentrati a sostegno (per l’appunto) di determinati settori: lavoro e contrasto alla povertà, imprese e operatori del terzo settore, salute e sicurezza, enti territoriali;

E’ nostra intenzione offrire ai lettori, in questa sede, una panoramica quanto più esaustiva del corposo elenco delle misure varate, precisando però che alcune, quelle a nostro avviso più significative, saranno oggetto di approfondimento nelle pagine della rivista, come ad esempio nel caso dei contributi a fondo perduto, argomento che trattiamo con maggiori dettagli proprio in questo numero.

Lavoro, Cig e licenziamenti

Viene prorogata la cassa integrazione guadagni e i datori di lavoro che sospendono o riducono l’attività a causa della pandemia possono richiedere: fino a 13 settimane di cassa integrazione ordinaria nel periodo compreso tra il 1° aprile e il 30 giugno 2021; fino a 28 settimane di assegno ordinario e Cig in deroga nel periodo compreso tra il 1° aprile e il 31 dicembre 2021. Proroga anche del blocco dei licenziamenti individuali e collettivi: fino al 30 giugno 2021, per i lavoratori delle aziende che dispongono di Cig ordinaria e straordinaria; fino al 31 ottobre, per i lavoratori delle aziende con strumenti in deroga. Prevista una indennità di 2.400 euro per i lavoratori stagionali del turismo, degli stabilimenti termali, dello spettacolo e gli incaricati alle vendite (Dl 137/2020). Tra le altre misure: rifinanziato il Fondo sociale per occupazione e formazione; indennità tra 1.200 e 3.600 euro per sportivi; prorogati interventi per lavoratori in condizioni di fragilità; rifinanziato il reddito di cittadinanza, per poter accogliere più domande; rinnovato per tre mensilità il reddito di emergenza, con ampliamento dei potenziali destinatari; incrementato il Fondo di sostegno agli enti del terzo settore.

Imprenditori, lavoratori autonomi e professionisti

Le ulteriori misure a sostegno di tali attività prevedono: la proroga della sospensione delle attività di riscossione fino al 30 aprile 2021; lo stanziamento di 600 milioni di euro per ridurre i costi fissi delle bollette elettriche delle imprese per i mesi di aprile, maggio e giugno 2021; l’aumento da 1 a 2,5 miliardi dello stanziamento per il Fondo per l’esonero dai contributi previdenziali per autonomi e professionisti (art. 1, della legge di Bilancio 2021, n. 178/2020); riduzione del 30%, per l’anno 2021, del pagamento del Canone Rai per le strutture ricettive e per le attività che somministrano al pubblico alimenti e bevande, con un credito d’imposta del 30% per chi ha già pagato l’intero importo; un fondo da 200 milioni di euro per l’anno in corso, da ripartire tra Regioni e Province autonome in base alla proposta dagli stessi enti, da destinare alle categorie economiche particolarmente colpite, comprese le attività commerciali o di ristorazione attive nei centri storici e le imprese del settore dei matrimoni e degli eventi privati. Nel numero precedente della rivista abbiamo già trattato della cancellazione automatica dei debiti di importo residuo fino a 5.000 euro, comprensivo di capitale, interessi e sanzioni, risultanti dai carichi relativi al periodo dal 2000 al 2010.

Riscossione, rottamazione-ter, saldo e stralcio e avvisi bonari

Posticipata dal 28 febbraio al 30 aprile 2021 la sospensione del versamento delle somme derivanti da cartelle di pagamento, avvisi di addebito e avvisi di accertamento affidati all’Agente della riscossione. Le comunicazioni di inesigibilità relative alle quote affidate agli agenti della riscossione negli anni 2018, 2019, 2020 e 2021 sono presentate, rispettivamente: entro il 31 dicembre 2023, 31 dicembre 2024, 31 dicembre 2025 e entro il 31 dicembre 2026. Le rate della rottamazione-ter e del saldo e stralcio scadute nel 2020 possono essere versate interamente entro il 31 luglio 2021; quelle con scadenza 28 febbraio, 31 marzo, 31 maggio e 31 luglio 2021 si possono pagare entro il 30 novembre 2021. E’ inoltre prevista la possibilità di definire in via agevolata le somme dovute a seguito del controllo automatizzato delle dichiarazioni relative agli anni d’imposta 2017 e 2018, con l’abbattimento delle sanzioni e delle somme aggiuntive richieste con le comunicazioni di irregolarità previste dagli articoli 36-bis, DPR 600/1973 e 54-bis, DPR 633/1972. Sono interessati i soggetti con partita IVA attiva al 23 marzo 2021 – data di entrata in vigore del decreto – che hanno subito una riduzione maggiore del 30% del volume d’affari del 2020 rispetto al volume d’affari dell’anno precedente.

Aiuti di Stato

In riferimento agli aiuti di stato alle imprese il decreto adegua la normativa italiana ai nuovi limiti del Quadro temporaneo comunitario (Temporary Framework), sempre nell’ambito delle misure di aiuto autorizzate dalla Commissione europea. Il limite generale sale da 800.000 a 1,8 milioni di euro, quello per l’agricoltura da 100.000 a 225.000 euro, per la pesca da 120.000 a 275.000 euro.

Grandi imprese

A favore delle grandi imprese temporaneamente in crisi a causa dell’emergenza Covid – sono quelle con oltre 250 dipendenti e un fatturato superiore ai 50 milioni di euro o un bilancio superiore ai 43 milioni – viene istituito, presso il Ministero dello sviluppo economico, un fondo di 200 milioni di euro per la concessione di finanziamenti rimborsabili in 5 anni, che prevedono la concessione di garanzie pubbliche.

Turismo invernale

Un fondo di 700 milioni di euro per il 2021 è destinato alle Regioni e alle Province autonome di Trento e Bolzano per la concessione di contributi in favore dei titolari di attività di vendita di beni o servizi al pubblico svolte nei Comuni a vocazione montana appartenenti a comprensori sciistici.

Pignoramenti

Viene posticipato dal 28 febbraio al 30 aprile 2021 il termine finale della sospensione degli obblighi di accantonamento per i pignoramenti eseguiti su stipendi, salari, pensioni e trattamenti assimilati.

Le altre misure

Il Dl 41 prevede, inoltre, ulteriori finanziamenti per: il coinvolgimento delle farmacie nella campagna vaccinale; l’acquisto di vaccini e altri farmaci anti-Covid; le prestazioni aggiuntive di medici, infermieri e assistenti sanitari dipendenti nelle Asl e un sostegno al personale medico e sanitario, anche militare; il sostegno alle attività didattiche a distanza o integrate; il rifinanziamento di fondi per le forze di polizia e le forze armate e per i comparti cultura, spettacolo, cinema e audiovisivo; le imprese del settore fieristico; lo sviluppo e produzione di nuovi farmaci e vaccini. Prorogata dal 31 marzo al 31 dicembre 2021 la possibilità per i datori di lavoro di rinnovare o prorogare per un periodo massimo di 12 mesi, ferma restando la durata massima di 24 mesi e per una sola volta, i contratti di lavoro subordinato a termine. E’ prevista l’erogazione, da parte della società Sport e Salute S.p.A., di un’indennità per un massimo di 350 milioni di euro per il 2021, in favore dei lavoratori impiegati con rapporti di collaborazione presso il Coni, il Comitato Italiano Paralimpico, le Federazioni sportive nazionali, le discipline sportive associate, gli enti di promozione sportiva riconosciuti dal Coni e dal Cip, le società e associazioni sportive dilettantistiche costrette a ridurre, sospendere o cessare la loro attività. Aumenta di altri 50 milioni di euro, salendo a 100 milioni, la dotazione del Fondo per la sostenibilità del pagamento degli affitti di immobili residenziali previsto dal decreto Ristori.

Una probabile replica ad aprile

Mentre scriviamo il decreto segue l’iter con il passaggio in Senato, dove è atteso da un diluvio di oltre 3.000 emendamenti che porteranno al varo, entro fine aprile, di un nuovo provvedimento con un nuovo scostamento di bilancio (un “sostegni-bis”) contenente ulteriori misure economiche a favore delle imprese e i professionisti penalizzati dalla pandemia. Da fonti governative si apprende che potrebbe introdurre, oltre ad altri ristori, nuovi prestiti garantiti, un limite più ampio anche per il periodo di riferimento per il condono fiscale, moratorie per mutui e prestiti per i crediti di famiglie e imprese, un prolungamento per il blocco degli sfratti, una sanatoria automatica di determinati ruoli inesigibili, un rinvio per il pagamento degli acconti IRPEF e IRAP. Il Presidente Draghi ha infatti affermato che nel Def di metà aprile sarà inserito un nuovo scostamento di bilancio, che sarà superiore ai 32 miliardi del precedente (trattato in questo articolo) e che, oltre a ristori e sussidi conterrà anche misure economiche per la ripartenza.

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