FISCALITA FISCO & WEB

Consultazione delle fatture elettroniche, riaperti i termini fino il 31/12

Il 30 settembre 2021 è scaduto il termine per l’adesione al servizio di consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche o dei loro duplicati informatici, reso disponibile dall’Agenzia delle entrate. Chiusura, quindi, del periodo transitorio durante il quale gli operatori e i loro intermediari

delegati, anche in assenza di adesione al relativo servizio, hanno potuto consultare tutte le fatture emesse e ricevute a partire dall’avvio dell’obbligo generalizzato della fatturazione elettronica.

Come previsto dal provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate del 2018, pertanto, in assenza di adesione espressa entro lo scorso 30 settembre, diventa possibile consultare esclusivamente le fatture emesse e ricevute dal giorno successivo all’adesione, o meglio, lo è stato fino al 3 novembre.

Conservazione e consultazione, due servizi diversi

Perché sono state molto numerose le segnalazioni ricevute da operatori economici, associazioni di categoria e ordini professionali, che hanno sottolineato come, in moltissimi casi, i contribuenti e i professionisti che avevano già aderito al servizio di conservazione delle fatture elettroniche non avevano ben capito la differenza tra tale adesione e quella prevista, invece, per il servizio di consultazione, convinti (erroneamente) che l’adesione già fornita per il primo servizio comportasse automaticamente anche la possibilità di accedere alla consultazione delle fatture elettroniche.

In pratica, non a tutti i contribuenti e i professionisti interessati era risultata chiara la differenza tra il servizio di adesione e quello di consultazione, ognuno dei quali richiede una specifica adesione: lo è stato dopo il 30 settembre, quando hanno “scoperto” che aver già aderito al servizio gratuito di conservazione delle e-fatture non concedeva in automatico anche la possibilità di consultare e acquisire la totalità delle fatture emesse e ricevute e trasmesse al Sistema di Interscambio dal 1° gennaio 2019, data di inizio dell’obbligo della fatturazione elettronica.

Le motivate rimostranze

Al riguardo, il Consiglio nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti contabili e il Consiglio nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro avevano più volte e  in diverse sedi  evidenziato che l’assenza di adesione provocava la indisponibilità delle fatture pregresse, rendendo quindi più complessi e difficoltosi gli obblighi da espletare da parte dei contribuenti e dei professionisti che li assistono, che in alcuni casi venivano a trovarsi nella situazione di dover eventualmente reperire i duplicati delle fatture presso i soggetti che le avevano emesse.

Inoltre, la data del 30 settembre rappresentava la scadenza fissata anche per numerosi altri adempimenti fiscali, alcuni dei quali collegati alla possibilità di beneficiare delle agevolazioni previste dal Governo a sostegno di imprese e professionisti colpiti dagli effetti negativi della pandemia.

Accolte le richieste degli Ordini professionali

La validità dei motivi esposti, sommati alle evidenti difficoltà createsi, hanno condotto all’accoglimento delle richieste degli operatori con l’emanazione del provvedimento dello scorso 3 novembre (n. 298662/2021), con il quale l’Agenzia delle entrate ha disposto la riapertura, fino al 31 dicembre 2021, dei termini per effettuare l’adesione al servizio di consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche e dei loro duplicati informatici.

Inoltre – si legge nel documento di prassi – in caso di adesione al servizio effettuata entro il nuovo termine, a partire dal 1° gennaio 2022 l’Agenzia rende disponibili per la consultazione, al soggetto che ha effettuato l’adesione e agli intermediari delegati, i file di tutte le fatture elettroniche trasmesse al Sistema di Interscambio a partire dal 1° gennaio 2019. Con un comunicato stampa il Consiglio nazionale dei Commercialisti ha espresso un giudizio positivo sulla riapertura dei termini, definendola “una boccata d’ossigeno per contribuenti e professionisti”.

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