FISCALITA

Bonus acqua potabile: proroga al 2023 e più tempo alle Entrate per la ricevuta

Il cosiddetto bonus acqua potabile è stato introdotto dalla legge di bilancio per il 2021 (n. 178/2020) con una doppia finalità: razionalizzare l’uso dell’acqua e ridurre il consumo dei contenitori di plastica. Ve ne abbiamo parlato in un articolo pubblicato su questa rivista nello scorso mese di settembre, ma torniamo sull’argomento per informarvi su un paio di importanti novità.

Proroga per un altro anno

Si tratta di un credito d’imposta del 50% delle spese sostenute nel biennio 2021-2022 per acquistare e installare di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare E290 finalizzati al miglioramento qualitativo delle acque erogate da acquedotti destinate al consumo umano. Il provvedimento 153000/2021 dell’Agenzia delle entrate ha definito i criteri e le modalità di applicazione e fruizione del credito.

Con la recente approvazione della legge di bilancio 2022, n. 234/2021, la validità del citato credito d’imposta è stata prorogata fino al 31 dicembre 2023.

Il credito d’imposta

Il bonus del 50% viene concesso in basse alla disponibilità dei fondi stanziati, che ammontano a 5 milioni di euro annui ed è destinato alle persone fisiche e ai titolari di attività d’impresa, arti e professioni e agli enti non commerciali, compresi gli enti del Terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti: possono fruirne i soggetti che sostengono le spese su immobili posseduti o detenuti in base a un titolo idoneo.

Il limite massimo su cui calcolare lo sconto fiscale è di 1.000 euro per ogni immobile, per le persone fisiche e di 5.000 euro per ogni immobile adibito all’attività commerciale o istituzionale, per imprenditori, artisti e professionisti ed enti non commerciali.

La percentuale effettivamente spettante viene calcolata rapportando tali importi all’ammontare complessivo risultante da tutte le comunicazioni presentate e viene comunicata entro il 31 marzo di ciascun anno in riferimento alle spese dell’anno precedente.

La domanda entro il 28 febbraio

Per accedere al bonus bisogna presentare una comunicazione alle Entrate relativa all’importo pagato nell’anno precedente, utilizzando il modello di “Comunicazione delle spese per il miglioramento dell’acqua potabile” disponibile nel sito dell’Agenzia:

– nel periodo dal 1° al 28 febbraio dell’anno successivo a quello di sostenimento delle spese;

– esclusivamente con modalità telematiche, direttamente dal contribuente o da un intermediario, o inviando un file secondo le specifiche tecniche allegate al provvedimento direttoriale.

Per le spese sostenute nel 2021 la domanda deve essere inviata entro il corrente mese di febbraio, mentre per quelle del 2022 si invierà il prossimo anno.

Modalità operative

Riguardo all’imputazione dei costi, per le persone fisiche, artisti e professionisti, imprese individuali e società di persone in regime di contabilità semplificata ed enti non commerciali, rileva il criterio di cassa, ovvero la data di effettivo pagamento; per i soggetti in contabilità semplificata il pagamento si intende eseguito alla data di registrazione del documento contabile; per le imprese individuali, le società, gli enti commerciali e non commerciali in contabilità ordinaria, vale il criterio di competenza.

L’ammontare delle spese sostenute deve essere documentato con una fattura elettronica: per chi non è obbligato all’emissione della fattura elettronica è valida una fattura o di un documento commerciale che riporti il codice fiscale del contribuente.

Condizione indispensabile per l’accesso al bonus per le persone fisiche è il pagamento tramite mezzi tracciabili, come il bonifico bancario, postale, carta di credito, ecc.

Utilizzo del credito

Le persone fisiche non titolari di attività d’impresa o di lavoro autonomo, utilizzano il credito d’imposta nella dichiarazione dei redditi dell’anno d’imposta delle spese agevolabili e in quelli successive fino al suo completo utilizzo, oppure può essere compensato con il modello F24.

I soggetti diversi dalle persone fisiche utilizzano il credito d’imposta esclusivamente in compensazione tramite modello F24.

Più tempo per la ricevuta delle Entrate

Il provvedimento del Direttore dell’Agenzia n. 28334 del 28 gennaio 2022, modificando quello n. 153000 del 16 giugno 2021, oltre ad approvare il modello di “Comunicazione delle spese per il miglioramento dell’acqua potabile” da inviare dal 1° al 28 febbraio dell’anno successivo a quello di sostenimento delle spese agevolabili, porta da 5 a 10 giorni il termine massimo originariamente previsto per il rilascio da parte del sistema informatico, a seguito della presentazione della Comunicazione, della ricevuta che ne attesta la presa in carico oppure lo scarto. Tale estensione è stata ritenuta necessaria al fine di permettere all’Agenzia stessa di verificare, nelle banche dati catastali, l’esistenza degli immobili i cui dati identificativi vengono riportati nella comunicazione.

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