ECONOMIA FISCALITA

Pubblicati i primi 70 indici di affidabilità

Con la pubblicazione dei primi 70 indici sintetici di affidabilità fiscale (Isa), che impattano su circa 1,4 milioni di contribuenti, si concretizza la sostituzione degli studi di settore con questo nuovo strumento. Con il Provvedimento del lo scorso 22 settembre l’Agenzia delle Entrate ha individuato le attività economiche (e i relativi codici) per le quali sono elaborati gli indici sintetici di affidabilità fiscale, che si applicano a partire dal periodo d’imposta 2017. Dal prossimo anno, dunque, professionisti e imprese potranno utilizzare la nuova metodologia statistico-economica, destinata a sostituire gli studi di settore che, su una scala da 1 a 10, stabilirà il grado di affidabilità fiscale.

In base all’articolo 9-bis, comma 2, del Dl n. 50/2017, convertito con la legge n. 96/2017, gli indici “sono soggetti a revisione almeno ogni due anni dalla loro prima applicazione o dall’ultima revisione. Con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate, da emanare entro il mese di gennaio di ciascun anno, sono individuate le attività economiche per le quali devono essere elaborati gli indici ovvero deve esserne effettuata la revisione”.

Entro gennaio 2018 saranno individuati ed elaborati gli Isa per i contribuenti dei restanti 80 settori economici, fino a raggiungere tutti i 4 milioni di operatori economici titolari di partita IVA.

Nel Provvedimento, specificamente nell’Allegato 1, sono indicati l’elenco degli indicatori di affidabilità economica da elaborare per il periodo d’imposta 2017 e le relative attività economiche.

 

Le attività economiche

Gli Isa elaborati per il settore del commercio sono 29, per i servizi sono 17, 15 per le manifatture e 9 per le professioni: saranno interessati subito, quindi, 95.000 ristoranti, circa 150.000 avvocati, 130.000 installatori di impianti, 75.000 parrucchieri e quasi 170.000 intermediari di commercio.

Tra le attività economiche interessate si segnalano: Produzione e conservazione di carne, Fabbricazione di calzature, Produzione e lavorazione di oggetti di gioielleria, oreficeria e bigiotteria, Manutenzione e riparazione di autoveicoli, motocicli e ciclomotori, Agenzie di mediazione immobiliare, Stabilimenti balneari, Intermediari del commercio, Attività delle agenzie di viaggio e turismo e dei tour operator, Attività degli studi legali, Amministrazione di condomini, Commercio al dettaglio di carni, Commercio al dettaglio di giochi, giocattoli, articoli sportivi, Commercio all’ingrosso di fiori e piante, Commercio all’ingrosso di combustibili.

Come funzionano

Gli Indici sintetici sono formati da un insieme di indicatori elementari di affidabilità e di anomalia che permette di collocare il grado di affidabilità fiscale di ciascun contribuente su una scala da 1 a 10. Gli indicatori elementari di affidabilità misurano l’attendibilità di relazioni e rapporti tra grandezze di natura contabile e strutturale, “tipici per il settore e/o per il modello organizzativo di riferimento”; gli indicatori elementari di anomalia, invece, valutano incongruenze e situazioni di normalità/coerenza del profilo contabile e gestionale con un carattere “strano” rispetto al settore e al modello organizzativo cui sono riferiti. L’indicatore verrà calcolato sulla base dell’attività economica svolta in maniera prevalente. Non ci sarà più un calcolo statistico che prevede l’applicazione di un singolo parametro per imprese di fatturato e dimensioni diverse: per ciascuna attività professionale, piccola e media impresa, ci sarà un calcolo basato su indicatori specifici.

Una novità: per calcolare il modello di regressione saranno presi in considerazione i dati panel di un periodo temporale più ampio, 8 anni, il che renderà i calcoli degli importi a debito sulla scorta di dati più precisi e stime più efficaci.

Un’altra novità, considerata importante da molti, è che sarà possibile versare gli importi effettivamente dovuti secondo la situazione economica della propria attività, quindi in base alla propria reale capacità contributiva, mentre non erano pochi i contribuenti che erano disposti a dichiarare e pagare in base alle risultanze degli studi di settore, quindi più di quanto realmente fatturato, pur di evitare i controlli e le sanzioni del Fisco.

 

Affidabilità e benefici

Risultare “affidabili” secondo i nuovi Indici si tradurrà, per i contribuenti, con la fruizione di alcuni vantaggi, tra i quali:

  • esclusione dagli accertamenti di tipo analitico – presuntivo;
  • esonero visto conformità o dalla prestazione della garanzia per i rimborsi IVA fino a 50.000 euro annui;
  • esonero dai visti di conformità per la compensazione di crediti per importi non superiori a 50.000 euro annui per l’IVA e a 20.000 euro annui per imposte dirette e IRAP;
  • esclusione dall’applicazione della disciplina delle società non operative.

Desidero ricevere in abbonamento gratuito il vostro periodico FiscotoDay