FISCALITA

Pubblicata la versione definitiva delle dichiarazioni 2018

Un comunicato stampa dell’Agenzia delle Entrate informa che nel sito sono disponibili i modelli 2018 delle dichiarazioni 730, Certificazione unica (Cu, l’ex Cud), IVA, 770, IVA 74-bis e Cupe, corredati delle relative istruzioni.

Tra le principali novità, si segnalano il debutto nei modelli 730 e Cu della cedolare secca per le locazioni brevi e dei premi di risultato e del welfare aziendale, mentre nei modelli IVA si trovano gli ultimi cambiamenti in materia di IVA di gruppo e split payment.

 

Modello IVA/2018

Nuovo look per il quadro VH, che da quest’anno dovrà essere compilato esclusivamente nel caso in cui si intendano inviare, integrare o correggere i dati omessi, incompleti o errati nelle comunicazioni delle liquidazioni periodiche IVA, come indicato nella risoluzione 104/E del 28 luglio 2017. Dal 2018 gli enti o le società commerciali controllanti potranno comunicare l’esercizio congiunto dell’opzione soltanto nel quadro VG della dichiarazione annuale IVA; il vecchio modello IVA 26 potrà essere utilizzato per comunicare l’esercizio congiunto dell’opzione solo nell’ipotesi in cui non sia possibile utilizzare la dichiarazione annuale IVA relativa all’anno solare precedente a quello a partire dal quale si intende esercitare l’opzione.

Nel quadro VX sono stati inseriti nuovi righi per l’indicazione, da parte delle società partecipanti alla liquidazione IVA di gruppo per l’intero anno, rispettivamente, dell’IVA dovuta o dell’IVA a credito da trasferire alla controllante.

Sono inoltre stati rinominati i righi VE38 e VJ18 per l’indicazione delle cessioni e degli acquisti effettuati in regime di split payment riguardanti non solo le Pubbliche amministrazioni, ma anche alcune società.

 

CU/2018

Per gestire il nuovo regime fiscale delle locazioni brevi è stata prevista una nuova certificazione: è stato infatti stabilito che i soggetti residenti in Italia che esercitano attività di intermediazione immobiliare e quelli che gestiscono portali telematici, quando introitano i canoni o i corrispettivi relativi a questi contratti o se intervengono nel pagamento dei canoni o corrispettivi, in qualità di sostituti d’imposta devono operare una ritenuta del 21% sull’ammontare dei canoni e corrispettivi all’atto del pagamento al beneficiario e provvedono, inoltre, al relativo versamento e al rilascio della relativa certificazione.

Nel nuovo modello CU/2018 è stata anche aggiornata la sezione relativa ai premi di risultato, implementata la sezione riguardante i rimborsi di beni e servizi non soggetti a tassazione e inserita una casella per una migliore gestione del personale comandato presso altre Amministrazioni dello Stato.

 

Modello 730/2018

Le istruzioni sono state aggiornate con la nuova scadenza del 23 luglio 2018 per l’invio della dichiarazione, valida sia per chi invia la precompilata in modo autonomo che per chi ricorre all’assistenza fiscale di un Caf o di un professionista abilitato.

Tra i vari aggiornamenti del nuovo modello rientrano anche le percentuali di detrazione più ampie per le spese sostenute per gli interventi antisismici eseguiti su parti comuni di edifici condominiali e per gli interventi che determinano una riduzione della classe di rischio sismico e per alcune spese per interventi di riqualificazione energetica di parti comuni condominiali. E’ aumentata, salendo da 564 a 717 euro, la soglia per le spese d’istruzione per la frequenza di scuole dell’infanzia, del primo ciclo di istruzione e della scuola secondaria di secondo grado del sistema nazionale d’istruzione.

Nel 730/2018 troviamo anche la nuova norma fiscale per i contratti di locazione di immobili a uso abitativo, ubicati nel territorio nazionale, di durata non superiore ai 30 giorni e stipulati da persone fisiche al di fuori dell’esercizio di un’attività d’impresa: in questi casi il reddito derivante da queste locazioni costituisce reddito fondiario per il proprietario dell’immobile o per il titolare di altro diritto reale, e va indicato nel quadro B. Per il sublocatore o il comodatario, il reddito derivante dalle locazioni brevi rientra tra i redditi diversi e va esposto nel quadro D, al rigo D4, con il nuovo codice “10”. E’ stato inoltre aggiornato il rigo F8, per poter indicare l’importo delle ritenute riportato nel quadro “Certificazione Redditi – Locazioni brevi” della Certificazione unica 2018. Novità anche per i premi di risultato e welfare aziendale: l’importo delle somme per premi di risultato erogate nel settore privato ai lavoratori dipendenti è aumentato, passando da 2.000 a 3.000 euro.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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