Precompilata, che successo! Vantaggi, calendario e canali di assistenza
Con un paio di comunicati stampa l’Agenzia delle Entrate ha dato il via alla rituale stagione dichiarativa, che per il quarto anno prevede la modalità semplificata di presentazione della dichiarazione dei redditi.
Già dal 16 aprile 30 milioni di contribuenti (20 milioni di 730 precompilati e di 10 milioni di modelli Redditi) possono accedere online alla propria dichiarazione e confrontare l’elenco delle informazioni in possesso della banca dati dell’Amministrazione finanziaria e inserite nel modello precompilato con quelle che ognuno ha raccolto nel 2017: quest’anno, con l’aggiunta delle rette per gli asili nido, i relativi rimborsi e i dati relativi al bonus asili nido e delle erogazioni liberali a favore del terzo settore e i relativi rimborsi, viene implementata la massa dei dati disponibili, che sono oltre 925 milioni e registrano un +3,5% rispetto a quelli inseriti nel 2017.
Da quest’anno la compilazione della dichiarazione dei redditi sarà ancora più semplice, grazie all’assistenza online che guiderà il contribuente nell’inserimento dei dati relativi agli oneri deducibili e detraibili da indicare nelle sezioni I e II del quadro E: chi vuole modificare il proprio 730 potrà inserire nuovi documenti di spesa, come uno scontrino della farmacia non acquisito nella banca dati del Sistema Tessera Sanitaria oppure modificare, integrare o non utilizzare i dati degli oneri comunicati dai soggetti terzi.
Dal 2 maggio il cittadino potrà accettare, modificare/integrare e inviare il 730 o modificare il modello Redditi, che potrà essere trasmesso dal 10 maggio.
No modifiche, no controlli
Se i dati risultanti al Fisco sono gli stessi in nostro possesso e, quindi, non si deve fare alcuna modifica, la dichiarazione precompilata viene accettata in autonomia. In questi casi l’Agenzia non richiederà la documentazione attestante le spese deducibili e/o detraibili (fatture, bonifici, scontrini, ecc.). Per i modelli 730 inviati, con o senza modifiche, tramite un Caf o un professionista, in caso di controllo documentale saranno loro a esibire la documentazione al posto del contribuente. Per chi modifica alcuni dati aggiungendone altri o modificando quelli già inseriti, il controllo documentale riguarderà soltanto i dati aggiunti o rettificati.
Sempre più numerosi i dati inseriti
In dettaglio, c’è stato un + 4,3% per le spese sanitarie: 720 milioni di dati comunicati alle Entrate da ospedali, cliniche, studi medici e farmacie; + 1,5% per le informazioni sui bonifici per le ristrutturazioni edilizie, che arrivano a 16; +1,6% (95 milioni di dati) per i premi assicurativi e +20,3% di rimborsi di spese sanitarie (3,8 milioni). Numeri interessanti per le spese universitarie: circa 3,5 milioni di dati (+1,2%) e oltre 55.000 rimborsi (+67,9% rispetto al 2017).
Risultati negativi per le certificazioni uniche di lavoratori dipendenti e autonomi: quasi 59 milioni, -3,7% rispetto al 2017, per lo slittamento al 31 ottobre, stabilito dalla Legge di bilancio 2018, del termine di presentazione delle certificazioni contenenti solo dati che non sono utilizzati per l’elaborazione della dichiarazione precompilata.
Le scadenze
Si è detto che dal 16 aprile il modello è disponibile sia per chi utilizza il 730 sia per chi presenta il modello Redditi: da tale data il contribuente e i soggetti delegati possono visualizzare la dichiarazione precompilata e l’elenco delle informazioni disponibili, con l’indicazione dei dati inseriti e non inseriti e delle relative fonti informative.
Il modello 730 può essere inviato dal 2 maggio fino al 23 luglio.
Il modello Redditi, invece, può essere modificato dal 2 maggio ma può essere trasmesso dal 10 maggio al 31 ottobre.
Le modalità di accesso
Sono diverse le modalità che rendono possibile l’accesso online alla propria dichiarazione precompilata: tramite il Sistema pubblico per l’identità digitale (SPID) con le credenziali dei servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate, con il Pin rilasciato dall’INPS, con le credenziali del Sistema Informativo del personale della Pubblica amministrazione (NoiPA) e utilizzando la Carta Nazionale dei Servizi, oltre alla possibilità di avvalersi di un Caf o di un professionista abilitato.
Un’altra novità è rappresentata dalla possibilità, una volta effettuato l’accesso alla propria precompilata, di consultare il dettaglio della ripartizione dei tributi tra le diverse voci di spesa pubblica, quali previdenza, sicurezza, sanità, istruzione, trasporti, ecc.
Il sito dedicato
Anche quest’anno l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione dei contribuenti un sito internet dedicato – https://infoprecompilata.agenziaentrate.gov.it – dove si trovano tutte le indicazioni utili, le novità del 2018, gli step che conducono all’invio, le scadenze e una serie di risposte alle domande più frequenti (Faq).
Il software per le comunicazioni
Sul sito dell’Agenzia è stato pubblicato il software “Richiesta 730 Precompilato 2018”. L’applicativo, che può essere scaricato online gratuitamente, permette a Caf, professionisti e sostituti d’imposta di compilare le comunicazioni di richiesta dei 730 precompilati e di approntare il relativo file da trasmettere in via telematicamente.
Questi i requisiti di sistema necessari per scaricare il software:
- utilizzare la Java Virtual Machine versione 1.7 o versioni successive;
- avere come sistema operativo:
– Windows 10, Windows 8, Windows 7 e Windows Vista;
– Linux (Ubuntu, Fedora e Red-hat 9);
– Mac OS X 10.7.3 e superiori.
- aver installato un software per la lettura e la stampa di file in pdf.
L’assistenza telefonica
Anche quest’anno i contribuenti possono rivolgersi all’Agenzia per ricevere una consulenza telefonando ai seguenti numeri: 848.800.444 da rete fissa, 06 966 689 07 da cellulare e +39 06 966 689 33 per chi chiama dall’estero.
Gli operatori del call center rispondono dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 17 e il sabato dalle 9 alle 13.
È inoltre possibile contattare le Entrate anche tramite Facebook utilizzando la chat Messenger, oppure prenotare online un appuntamento in ufficio con un funzionario.