ECONOMIA EUROPA NEWS

Pillole economiche dall’Europa

Eurostat informa che a dicembre un rallentamento della produzione industriale ha interessato l’eurozona, l’insieme degli Stati membri dell’Unione europea che adottano l’euro come valuta ufficiale formando l’Unione economica e monetaria dell’Unione: è stato registrato un calo dell’1,6% rispetto al mese di novembre, ma un incremento del 2% su base annua: la produzione industriale nei 28 Paesi che fanno parte dell’Unione europea, invece, è scesa dell’1% rispetto a novembre e salita del 2,9% su base annua. La media annua del 2016 segna un aumento dell’1,3% per l’eurozona e dell’1,4% per l’Ue. E intanto il tasso annuale dell’inflazione, secondo quanto rende noto Eurostat, subisce un’accelerazione passando dall’1,1% di dicembre all’1,8% di gennaio, ormai prossimo alla soglia del 2% della Bce. A gennaio 2016 l’inflazione era ferma allo 0,3% dopo di che, a partire dal mese di settembre, ha cominciato a salire (0,4%) di mese in mese. Hanno fatto da volano per l’inflazione l’aumento dei prezzi energetici e dei prodotti alimentari non trasformati. L’inflazione annuale è all’1,0% e resta quindi bassa, mentre invece risulta in aumento rispetto allo 0,5% di dicembre e allo 0,1% dei quattro mesi precedenti.

I dati sulla crescita economica nell’area euro forniti dall’Eurostat risultano di poco inferiori rispetto alle stime preliminari. Si è infatti “scesi” dal +0,5% al + 0,4% per il Pil nel quarto trimestre 2016 su base mensile e dal +1,8% al +1,7% su base annua. Nei 28 Paesi dell’Unione si ha un +0,5% per il Pil su base mensile e +1,8% su base annua. I dati Eurostat dicono che in Italia la crescita è la metà rispetto alla media dell’eurozona, con +0,2% su base mensile e +1,1% su base annua: la Lituania risulta essere il Paese con la crescita più importante nel quarto trimestre (+1,3%), mentre la Finlandia è quello che cresce meno (-0,5%). In Germania, crescita +0,4% su base mensile e +1,8% su base annua; in Francia, rispettivamente, +0,4% e +1,1% annuo, in Spagna +0,7% e +3%.

Per quanto concerne il settore delle costruzioni edili, in eurozona a dicembre c’è stato un miglioramento del 3,6% rispetto allo 0,6% precedente, mentre rispetto a novembre c’è stato un calo dello 0,2% dopo il -0,9% precedente. Nel quarto trimestre, invece, sempre in area euro, il dato ha avuto un segno più rispetto al trimestre anteriore, ma più basso di quello di novembre (da +1,8% a +0,8%). Nell’area della Ue a 28 le costruzioni nel mercato immobiliare sono aumentate dello 0,6% su base mensile a dicembre contro il +0,7% di novembre. Su base annua l’incremento è stato invece dell’1,6% a fronte del +0,6% del novembre 2016. Per l’Italia l’ultimo dato registrato risale a ottobre, con un -0,9% delle costruzioni edili.

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