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Pillole dall’Europa

In termini assoluti il numero totale dei disoccupati nell’Unione valutaria diminuisce di 56.000 persone (sono oltre 15 milioni), ma la “buona notizia” è che il tasso di disoccupazione dell’area euro scende ai minimi da metà 2009, fissandosi a gennaio al 9,6%: secondo Eurostat, con lo stesso valore di quello del dicembre 2016. L’Italia, con Cipro e in Danimarca, è uno dei Paesi Ue nel quale si registra un aumento del tasso di disoccupazione, che sale dall’11,6 all’11,9%. In Germania scende dal 4,4 al 3,8%, in Francia dal 10,2 al 10% e in Spagna dal 20,6 al 18,2%.

Italia: l’Unione europea mostra preoccupazione per le banche, più che per il debito pubblico, soprattutto a causa dei crediti deteriorati e delle sofferenze lorde iscritte in bilancio, nonostante le recenti misure adottate dal Governo.

L’indice PMI dei servizi dell’eurozona si è attestato a 56 punti, come previsto dal mercato e in linea con il punteggio di gennaio. L’attività economica, secondo un’analisi di Markit Economics, è cresciuta a febbraio e si è avvicinata ai massimi da sei anni, grazie alla performance delle quattro principali economie – Germania, Francia, Italia e Spagna – i cui tassi di crescita stanno progressivamente aumentando.

Di contro, Eurostat riferisce che nella zona euro si conferma il calo, anche se a ritmo più modesto, del volume delle vendite al dettaglio: a gennaio la flessione è stata dello 0,1% (-0,5% a dicembre) e nella Ue è aumentato dello 0,1%. Rispetto al 2016 l’aumento è stato, rispettivamente, dell’1,2% e dell’1,5%.

Per favorire la formazione all’estero delle piccole e medie imprese italiane, la Commissione Europea e il consorzio internazionale guidato da Promos – Camera di Commercio di Milano – ed Enterprise Europe Network promuovono il progetto “Ready2Go”: si tratta di un programma di formazione individuale e personalizzato, che incentiva la partecipazione a missioni all’estero e mira a concludere un “Internationalization Business Plan” per ogni impresa, così da iniziare il proprio sviluppo internazionale. Saranno selezionate 80 aziende, formate adeguatamente per operare soprattutto in Canada, Stati Uniti, India, Cile e Camerun, stabilendo relazioni commerciali proficue.

I corsi di formazione si svolgeranno in cinque città europee; la partecipazione è gratuita ed è previsto un rimborso spese parziale per il costo dei viaggi. Le domande di partecipazione possono essere inviate online entro il 31 marzo 2017.

La Banca Europea per gli Investimenti ha varato l’edizione 2017 del Torneo dell’Innovazione sociale, che premia i migliori imprenditori sociali della Ue che, nell’ambito di settori quali sanità, occupazione, nuove tecnologie e istruzione, si impegnano per la promozione di progetti innovativi volti a favorire un impatto etico, sociale e ambientale. Possono partecipare giovani imprenditori, studenti universitari residenti nei Paesi Ue, enti profit e non profit, imprese sociali, Ong ed enti governativi o accademici. E’ prevista l’assegnazione di quattro premi per le due categorie di partecipazione: per la General Category il premio è un contributo di 50.000 euro, per la Special Category di 20.000. I 15 finalisti selezionati dovranno presentare una proposta progettuale nel corso dell’evento finale, previsto in Lettonia per il prossimo 21 settembre.

 

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