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Lavoratori domestici e bonus 200 euro: la richiesta entro il 30 settembre. Con la circolare 73/2022 l’INPS ha fornito le istruzioni operative da seguire per i lavoratori domestici relative al bonus una tantum da 200 euro, che spetta anche a colf e badanti. L’istanza può essere presentata

entro il prossimo 30 settembre. In particolare, per fruire del contributo colf e badanti devono essere in possesso dei seguenti requisiti: avere uno o più rapporti di lavoro alla data del 18 maggio 2022 con l’iscrizione nella Gestione INPS dei lavoratori domestici; non essere titolari di lavoro dipendente non riconducibile al lavoro domestico, di uno o più trattamenti pensionistici, di un reddito personale assoggettabile a IRPEF, al netto dei contributi previdenziali e assistenziali, non superiore a 35.000 euro. Nel computo dell’importo vanno considerati tutti i redditi, anche quelli esenti da imposta o soggetti a ritenuta alla fonte o a imposta sostitutiva, escludendo però il reddito della casa di abitazione e le sue pertinenze, i trattamenti di fine rapporto, gli arretrati soggetti a tassazione separata, l’assegno al nucleo familiare, gli assegni familiari e l’assegno unico. Il pagamento può essere richiesto in diversi modi: rivolgendosi a un Patronato; direttamente sul sito INPS, accesso con Spid, Cie o Cns; telefonando al Contact center multicanale, al numero verde 803164 da rete fissa (gratuitamente) oppure 06 164164 da rete mobile (a pagamento). Come ricevere i 200 euro: bonifico bancario o postale, indicando il codice Iban di un conto intestato al richiedente; accredito su libretto postale o bonifico domiciliato; pagamento in contanti presso uno sportello postale.

Dal 1° settembre per gli avvisi bonari torna il termine di 30 giorni. Il Dl 21/2022 (decreto Ucraina) ha esteso da 30 a 60 giorni la scadenza per versare gli importi dovuti in base agli avvisi bonari, emessi a seguito del controllo automatizzato delle dichiarazioni, soltanto per i pagamenti effettuati in unica soluzione, in relazione alle comunicazioni di irregolarità il cui termine ordinario di 30 giorni scadeva dopo il 21 maggio 2022; il termine finale del 31 agosto 2022, invece, si applica a tutte le comunicazioni, compresi gli avvisi telematici, recapitate o consegnate entro il 31 agosto. Dal 1° settembre, quindi, per gli avvisi bonari termina la dilazione fino a 60 giorni e torna in vigore il termine ordinario di 30 giorni dalla ricezione dell’atto per pagamento quanto dovuto. Se il termine di 60 giorni per il pagamento in unica soluzione scadeva durante la sospensione feriale, i termini di decadenza ricominciano a decorrere dal 4 settembre.

Bonus edicole, il 30 settembre scade il termine per la domanda. A fine mese si chiude la finestra temporale – aperta il 1° settembre – per accedere al credito d’imposta riconosciuto agli operatori della vendita al dettaglio di giornali, riviste e periodici (impresainungiorno.gov.it). L’agevolazione, introdotta dalla legge di bilancio 2019 e prorogata per il 2021 e il 2022, spetta con un limite massimo di 4.000 euro e si calcola in base alle spese sostenute per l’affitto (al netto dell’IVA), le imposte locali relative al punto vendita (Imu, Tari e Cosap) e all’importo pagato per l’energia elettrica, i servizi telefonici e internet, la consegna a domicilio delle copie dei giornali e per le spese di acquisto o noleggio di registratori di cassa telematici e Pos. Oltre che agli esercenti attività commerciali sopra indicati, il bonus è rivolto alle imprese di distribuzione della stampa che riforniscono di quotidiani o periodici le edicole dei Comuni con meno di 5.000 abitanti e di quelli con un solo punto vendita. Devono essere osservate le seguenti condizioni: sede legale in un Paese Ue, residenza fiscale o stabile organizzazione in Italia, iscrizione nel Registro delle imprese con i codici ATECO 47.62.10, codice attività primario 47.26, 47.30, 56.3, 47.1, 47.61 e codice attività secondario 47.62.10. Il credito potrà essere richiesto dal titolare o dal legale rappresentante in modalità telematica dopo essersi autenticati con le credenziali Spid, Cie o Cns.  Dopo aver presentato l’istanza si dovrà attendere la pubblicazione dell’elenco dei beneficiari, con il relativo importo, che avverrà entro il 31 dicembre. Il credito è utilizzabile unicamente in compensazione presentando il modello F24, indicando il codice tributo 6913.

Dal 12 settembre è attivo il portale per il bonus carburante autotrasportatori. Dallo scorso 12 settembre, utilizzando il portale predisposto dall’Agenzia delle dogane e che sarà attivo per 30 giorni, gli autotrasportatori possono presentare la domanda per il cosiddetto bonus carburante. Si tratta di in un credito d’imposta del 28%, al netto dell’IVA, delle spese sostenute nel primo trimestre 2022 per l’acquisto di carburante. Il bonus, previsto dal decreto aiuti e disciplinato dal decreto direttoriale del Ministero delle infrastrutture n. 324 del 29 luglio 2022, sarà fruibile esclusivamente in compensazione presentando il modello F24 tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate. Il credito è stato introdotto per contrastare le pesanti ricadute economiche dovute all’impennata dei prezzi del gasolio ed è rivolto alle imprese del settore dell’autotrasporto di merci per conto terzi per il gasolio utilizzato sui mezzi diesel di categoria euro 5 o superiore. Questi i requisiti richiesti: sede legale o stabile organizzazione in Italia; iscrizione all’Albo nazionale degli autotrasportatori e al Registro elettronico nazionale per l’anno 2022 alla data di presentazione della domanda; operare in attività di logistica e trasporto di merci per conto terzi; utilizzare veicoli di massa totale pari o superiore a 7,5 tonnellate con motori diesel di categoria euro 5 o superiore. Il credito, cumulabile con altre agevolazioni analoghe purché non superi il totale delle spese sostenute, non concorre alla formazione di reddito d’impresa. L’accesso alla piattaforma può avvenire utilizzando lo Spid, la Cie o la Cns. Si devono allegare i documenti relativi a fatture e targhe dei veicoli: targa; importo e tipo di fattura; importo a rimborso; contratto di noleggio (Si/No); codice del Paese dell’automezzo.

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