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Contributo a fondo perduto start-up, il provvedimento delle Entrate. Il contributo a fondo perduto per le start-up, introdotto dal decreto sostegni a favore delle nuove attività con partita IVA aperta nel 2018 e attività avviata nel 2019 con ricavi fino a 10 milioni di euro, viene erogato per il 100%
dell’importo spettante. E’ quanto stabilito dal provvedimento dell’Agenzia delle entrate dello scorso 17 dicembre, che ha determinato la percentuale di riparto dei fondi disponibili in base alle domande pervenute: l’importo complessivo dei contributi richiesti è risultato inferiore ai 20 milioni di euro stanziati per il 2021, quindi è stato possibile concedere l’intera percentuale di indennizzo spettante, pari a 1.000 euro. Il contributo viene accreditato dall’Agenzia direttamente sul conto corrente indicato nella domanda, oppure, per chi ha deciso in tal senso, può essere utilizzato come credito d’imposta in compensazione utilizzando il modello F24. Una apposita risoluzione indicherà il codice tributo per la compensazione.
Le misure della legge di bilancio 2022.In attesa dell’approvazione della legge, prevista per il 30 dicembre senza modifiche per il testo approvato, riepiloghiamo alcune delle misure più significative. Intanto, il varo delle nuove aliquote IRPEF e il taglio dell’IRAP. Approvato l’ampliamento della sospensione per i pagamenti delle cartelle esattoriali notificate dall’agente della riscossione dal 1° settembre 2021 al 31 marzo 2022, che potranno essere effettuati senza interessi e sanzioni entro 180 giorni (originariamente erano 150) invece dei 60 giorni ordinari. Per il superbonus del 110%, estensione a tutto il 2022 per le abitazioni unifamiliari senza requisiti ISEE né prima casa, con obbligo di esecuzione del 30% degli interventi alla data del 30 giugno 2022. Elevato a 10.000 euro, ma solo per l’anno 2022, il limite di spesa per il bonus mobili. Il cosiddetto bonus acqua, seppure con uno stanziamento ridotto, è prorogato fino al 31 dicembre 2023: parliamo del credito d’imposta del 50% delle spese sostenute per acquistare e installare sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e addizione di anidride carbonica alimentare e per il miglioramento qualitativo dell’acqua potabile erogata dagli acquedotti. Introdotto lo sgravio contributivo del 100% per 3 anni per i contratti di apprendistato 2022 di primo livello ai giovani al di sotto dei 25 anni di età nelle imprese fino a 9 dipendenti. Viene istituito un fondo di solidarietà di 10 milioni di euro per i proprietari di immobili occupati abusivamente. Dal primo gennaio 2023, per chi non accetta pagamenti elettronici, sono previste sanzioni da un minimo di 30 euro più il 4% del valore dell’operazione non accettata. Rinviata fino al 31 marzo 2022 l’esenzione per gli esercizi commerciali dal pagamento della cosiddetta “tassa sui tavolini”, il canone unico patrimoniale (Cup, ex Tosap/Cosap), rinvio esteso anche agli ambulanti. Le aziende con 250 o più dipendenti che decidono di chiudere uno stabilimento con almeno 50 dipendenti, dovranno comunicarlo entro 60 giorni per iscritto, con un piano per limitare le conseguenze sui lavoratori, e inviarlo ai ministeri del Lavoro e dello Sviluppo economico, ai sindacati, alle Regioni interessate e all’Agenzia nazionale Politiche attive del lavoro (Anpal), che avranno 30 giorni per discuterne: i datori di lavoro che non invieranno la comunicazione dovranno pagare il doppio del contributo di licenziamento.
Il Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS). Dallo scorso 23 novembre 2021 è stato avviato il processo di trasmigrazione di tutti i registri regionali e locali degli enti del Terzo settore verso un registro nazionale, il RUNTS, previsto dall’art. 45 del D.lgs. 117/2017, il Codice del Terzo settore. I dati coinvolti sono quelli relativi agli enti iscritti nei registri delle Organizzazioni di volontariato (ODV) e delle Associazioni di promozione sociale (APS). A partire dal 24 novembre possono iscriversi al RUNTS anche gli enti del Terzo settore non iscritti ai precedenti registri. Il nuovo registro, istituito a livello nazionale presso il ministero del Lavoro e gestito su base territoriale in collaborazione con ciascuna Regione e Provincia autonoma e con modalità informatiche, è composto di 7 sezioni: le Organizzazioni di volontariato, a cui sono iscritte le ODV; le Associazioni di promozione sociale, a cui sono iscritte le APS; gli Enti filantropici; le Imprese sociali, comprese le cooperative sociali; le Reti associative; Le società di mutuo soccorso; gli altri enti del Terzo settore non iscritti nelle precedenti sezioni. Il Ministro del Lavoro, con il DM 106/2020, ha definito le procedure per l’iscrizione e la cancellazione nel Registro, i documenti da presentare, le modalità di deposito degli atti, le regole per la predisposizione, la tenuta, la conservazione e la gestione del Registro Unico e le modalità di comunicazione dei dati tra il Registro Imprese e il Registro unico per gli enti del Terzo settore (ETS) iscritti nel Registro delle imprese. Le domande di iscrizione, aggiornamento e cancellazione e le comunicazioni degli enti al RUNTS sono presentate in via telematica. L’accesso al portale del RUNTS avviene mediante Spid e Cie.
Il bonus teatri e spettacoli. Con la risoluzione n. 67/2021, l’Agenzia delle entrate ha stabilito il codice tributo 6952 per utilizzare in compensazione il credito d’imposta alle imprese esercenti attività teatrali e spettacoli dal vivo che hanno registrato un calo di fatturato 2020 inferiore del 20% rispetto al 2019. Si tratta del credito previsto dal decreto Sostegni, che ammonta al 90% delle spese che nel 2020 sono state sostenute per la realizzazione di attività anche digitali, tra le quali troviamo: le spese di produzione e per il personale, per la pubblicità e la gestione degli spazi, i trasferimenti, la formazione e gli investimenti ammortizzabili. L’importo massimo del bonus è pari al credito risultante dall’ultima comunicazione presentata moltiplicato per 4,1881% e il credito d’imposta, da utilizzare in compensazione tramite modello F24, può essere visualizzato nel proprio cassetto fiscale, con accesso dall’area riservata del sito delle Entrate.