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Decreto sostegni bis, lavori in corso. Mentre andiamo in rete si susseguono le riunioni tecniche e politiche sul secondo decreto del governo Draghi di supporto economico alle attività pesantemente colpite dalle misure anti-Covid. A oggi, l’arrivo in Consiglio dei Ministri è previsto nella
prima settimana di maggio, per cui vi forniamo alcune indicazioni su ciò che dovrebbe essere, con un condizionale obbligatorio, ovviamente. Si tratta di 40 miliardi di euro, 22 dei quali destinati alle indennità a fondo perduto per le attività che hanno avuto perdite. Inoltre ci dovrebbero essere, tra gli interventi da adottare, un taglio dei costi fissi (IMU di giugno e bollette), l’esenzione dal canone Rai per strutture ricettive e servizi di ristorazione, la proroga dell’esenzione TOSAP e COSAP sull’occupazione del suolo pubblico, la proroga della moratoria su finanziamenti e mutui introdotti con il decreto liquidità del rimborso dei prestiti garantiti dallo Stato attraverso il fondo centrale per le Pmi, una ulteriore proroga del blocco degli sfratti e altro ancora. Vi forniremo il panorama completo delle misure nel prossimo numero.
Quando il mutuo diventa il mantenimento dell’ex coniuge. Nell’ordinanza n. 5984 del 4 marzo 2021 la Corte di Cassazione ribadisce la deducibilità dell’assegno di mantenimento periodico pagato all’altro coniuge a seguito di separazione legale ed effettiva, di scioglimento o annullamento del matrimonio o di cessazione dei suoi effetti civili, come stabilito dal provvedimento dell’Autorità giudiziaria, con l’esclusione degli importi destinati al mantenimento dei figli (art. 10, comma 1, lettera c, del TUIR). Gli Ermellini affermano, poi, che la norma permette al coniuge obbligato al mantenimento di assolvere ai suoi obblighi pagando le rate del mutuo a carico dell’altro coniuge e che tali importi saranno deducibili dal suo reddito complessivo entro il limite dovuto per l’assegno di mantenimento. Saranno analogamente deducibili le rate del mutuo sull’abitazione intestata all’ex coniuge o cointestata, pagati a seguito del patto di accollo contenuto in un accordo di separazione omologato dal Tribunale, nel caso in cui il pagamento sia finalizzato al mantenimento.
Superindice economico, per l’Italia crescita di 5 punti su base annua. Il superindice economico dell’Ocse, l’indicatore che punta ad anticipare i cambiamenti dell’attività economica rispetto al suo andamento e anticipa le tendenze in un’ottica futura di 6-9 mesi, a marzo registra un 100 rispetto al 99,8 di febbraio nell’area Ocse, mentre gli Stati Uniti arrivano a 100,2. Un importante risultato è quello dell’Italia, il cui miglioramento di 5 punti in 12 mesi risulta come il migliore del G7. L’aumento è stato di quasi 15 punti per la Cina e di 13 per l’India. L’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico evidenzia che si tratta, più che di una misura del grado di crescita dell’attività, di un’indicazione della forza del segnale che arriva dall’economia.
(Fonte: ilsole24ore.com)
Interpelli, risposte valide anche per gli altri contribuenti coinvolti. La Cassazione ha respinto un ricorso dell’Amministrazione finanziaria avverso l’annullamento di un avviso di accertamento che aveva accolto le ragioni di una società (sentenza 8740 del 30 marzo 2021). Con l’avviso era stata recuperata la maggiore IVA richiesta per una cessione di moduli fotovoltaici; la CTR confermava la decisione della CTP, sostenendo che c’erano i presupposti per applicare l’aliquota agevolata al 10%, come peraltro affermato dalle Entrate nelle risposte ad alcuni interpelli. L’Agenzia sosteneva che tali interpelli erano state presentati da altri soggetti e che il presupposto dell’identità del soggetto ricorreva solo per questi. Gli Ermellini, citando l’art. 11, terzo comma dello Statuto dei diritti del contribuente (legge 212/2000), hanno affermato che l’efficacia vincolante della risposta, limitata al dubbio interpretativo in questione e all’istante, si può applicare anche a soggetti diversi che risultano “indissolubilmente legati alla questione investita dall’interpello” e che l’indicazione della esatta aliquota IVA nella risposta all’interpello posto da un soggetto parte di una certa operazione non permette una valutazione differente per un altro contraente. La risposta a un interpello, quindi, non agisce soltanto nei confronti di chi lo propone, ma anche a beneficio degli altri contribuenti coinvolti nell’operazione.

Dati positivi per costruzioni e manifattura. Dalla Nota mensile sull’andamento dell’economia dell’Istat si apprende che per il mercato del a febbraio si è avuta una stabilizzazione del numero degli occupati rispetto al mese precedente, mentre si sono diminuiti lievemente i disoccupati e gli inattivi. Segnali positivi arrivano dai comparti della manifattura, anche grazie alle esportazioni, e delle costruzioni.