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News dall’Italia

Le scadenze per la dichiarazione dei redditi. Si avvicina il tempo della dichiarazione e quindi vediamo quando si devono presentare, modificare e inviare. Per consentire la predisposizione dei modelli precompilati, entro lo scorso 31 marzo (termine prorogato causa Covid) i sostituti d’imposta

hanno trasmesso all’Agenzia delle entrate e ai dipendenti la Certificazione Unica 2021 per i redditi del 2020, mentre i soggetti obbligati a trasmettere i dati al Sistema Tessera Sanitaria (medici, studi sanitari, case di cura, istituti scolastici, ecc.) hanno inviato le spese mediche deducibili e detraibili sostenute dai cittadini all’Agenzia delle Entrate, che dal 10 maggio renderà disponibili tali dichiarazioni ai soli fini della consultazione. Dal 14 maggio 2021 il contribuente potrà accettare, modificare (ove necessario) e inviare il proprio 730 precompilato. Il modello Redditi precompilato potrà essere inviato a partire dal 19 maggio. Entro il 25 maggio si potrà inviare il modello Redditi aggiuntivo del 730 e correttivo per: a) sostituire un modello già inviato, b) annullare quella inviata e presentare una nuova dichiarazione (il 730 si può annullare solo una volta fino al 22 giugno). Queste le altre scadenze: – 30 settembre, per il 730 precompilato online alle Entrate; – 26 ottobre, per il 730 integrativo (al Caf o professionista abilitato) se l’integrazione genera maggior credito, minor debito o la stessa imposta a saldo; – 10 novembre, per il 730 correttivo online; – 30 novembre, il modello Redditi PF (persone fisiche); – 10 dicembre per il modello Redditi precompilato e il Redditi correttivo del 730. Di questi tempi è quasi superfluo aggiungere che le date indicate resteranno confermate se non interverranno slittamenti e/o proroghe causate dall’emergenza sanitaria.

Il Superbonus 110% sul sito del Governo, ma c’è qualcosa da chiarire. Il Governo italiano ha messo online un sito web dedicato al Superbonus 110%, introdotto dal decreto rilancio (n. 34/2020) nel quale, oltre alle modalità per ottenere la detrazione o esercitare le opzioni di cessione del credito e sconto in fattura, è presente anche una sezione contenente le risposte alle domande frequenti (Faq). Il sito è a cura dell’Agenzia delle entrate in collaborazione con Enea e le informazioni riguardano i soggetti destinatari e gli adempimenti necessari, gli immobili ammessi, gli interventi trainanti e trainati, l’installazione di sistemi fotovoltaici, i limiti di spesa agevolabili, il rilascio di attestazioni e asseverazioni, il visto di conformità e alcuni esempi paratici. E’ inoltre possibile porre i propri quesiti agli esperti. Probabilmente questa sezione sarà molto “frequentata” dagli utenti, poiché dobbiamo segnalare che le regole e gli adempimenti previsti sono tuttora oggetto di dubbi e perplessità, che di fatto limitano l’accesso al beneficio fiscale, tanto che sulla stampa specializzata si legge di “requisiti impossibili”, che bloccano i lavori che riguardano il calendario, i criteri, i limiti di spesa e le procedure.

Mercato abitativo, aumentano i prezzi e le compravendite. Dai dati pubblicati di recente dall’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle entrate si apprende che l’ultimo trimestre del 2020 ha fatto registrare un +8,8%” per le compravendite, una conferma per quanto già rilevato nel periodo estivo: il tutto, nonostante l’impatto della pandemia. Lo stesso andamento si rileva, nel periodo ottobre-dicembre 2020, per quanto riguarda il mercato non residenziale, con numeri positivi e un +12,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, in tutti i principali segmenti del settore. In aumento anche i prezzi degli immobili, come segnala l’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia (Omi). I primi cali importanti si sono avuti nei primi due trimestri del 2020, con una diminuzione complessiva del 7,7% delle compravendite rispetto al 2019 (circa 46.000 in meno), mentre già nel quarto trimestre ci sono state quasi 15.00 compravendite in più rispetto al 2019. E sono tornati a salire anche i prezzi, +2,3% negli ultimi 12 mesi e per la prima volta dopo 7 anni di cali (dati Idealista): i prezzi degli immobili sono aumentati soprattutto in Lombardia (+9,2%), Emilia-Romagna (3%) e Lazio (2,2%), mentre sono diminuiti in Molise (-5,4%), Marche (-3,8%), Sicilia (-2,8%) e Abruzzo (2,5%). A livello di prezzi al metro quadro, Venezia supera Milano (4.445 euro contro 4.060), i più bassi a Ragusa (743 euro/m²), Caltanissetta (773 euro) e Biella (710 euro).

Rapporto tassazionee/Pil, l’Italia quinta “potenza” mondiale. Nel rapporto Revenue Statistics dell’Ocse si legge che l’Italia è posizionata al quinto posto fra i Paesi industrializzati per l’incidenza della tassazione sul PIL. Questi i numeri: rispetto alla media Ocse nel 2019 del 33,8%, l’insieme delle entrate assicurato dalle tasse italiche è stato pari al 42,4% del Pil e ha superato, seppur di poco, il 41,9% del 2018. Il poco invidiabile posto di questa graduatoria è appannaggio della Danimarca, con un peso della tassazione pari al 46,3% del Pil.

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