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News dall’Italia

Pressione fiscale, l’Italia sul tetto d’Europa. I dati della Fondazione Nazionale dei Commercialisti (riferiti al 2021) dicono che, pur registrando una discesa costante negli ultimi anni, In Italia la pressione fiscale reale è la più alta in Europa, di cinque punti superiore rispetto a quella ufficiale.  Con la Danimarca siamo il Paese con le tasse più alte. Questi i numeri: 47,% nel 2021, come nel 2020, ma 6,4% in meno del record del 2013, quando ha

raggiunto il 49,8%. La spiegazione è attribuibile al calo dell’economia sommersa, pari al 10,5% del Pil nel biennio 2020-2021, un -0,8% rispetto al 2019: comunque, numeri impressionanti (!), considerato anche che la riduzione del gap tra pressione fiscale reale e ufficiale è stata dell’1,4% in otto anni…Ipotizzando un calo del sommerso di un decimo di punto ogni anno, secondo la Fondazione la pressione fiscale reale sarebbe del 47,4% nel 2023 e scenderebbe al 46,8% nel 2024 per poi risalire nel 2025 al 47,2% e stabilizzarsi al 46,9% nel periodo 2026-2027. Il presidente Elbano de Nuccio auspica che la riforma fiscale contribuisca a ridurre la pressione fiscale e consolidare la riduzione del sommerso.

Scadenze e rimborsi, dalle Entrate messaggi su IO. Con un comunicato stampa l’Agenzia ha annunciato che è attiva, dallo scorso 10 aprile, una nuova forma di comunicazione con i cittadini, l’App dei servizi pubblici, IO, sulla quale arriveranno gli avvisi con messaggi personalizzati relativi a date e adempimenti fiscali: un rimborso in arrivo, la registrazione o la scadenza del contratto di locazione, di un pagamento rateale.  I messaggi avranno come oggetto le questioni fiscali di maggior interesse e riguarderanno anche le abilitazioni conferite alle persone di fiducia per l’accesso alla propria area riservata, e alcune date da ricordare, ma nel tempo si aggiungeranno nuovi contenuti. L’uso dell’app come canale di comunicazione, si legge nel comunicato, permette inoltre di eliminare l’utilizzo di sms e  mail, colpite spesso da falsi messaggi e tentativi di phishing che mirano a rubare le credenziali di accesso e altri dati personali. I due nuovi servizi sono “Comunicazioni per te”, che permette di ricevere comunicazioni personalizzate, e “Le tue scadenze”, che permette di ricevere un promemoria in prossimità di scadenze come le rate di pagamenti dilazionate. Per accedere è sufficiente scaricare l’App IO (urilizzando Spid o Cie) e selezionare la sezione Servizi per fornire le autorizzazioni necessarie.

Manca la firma del responsabile? L’accertamento IMU è nullo. La Corte di Giustizia Tributaria del Lazio, con la recente sentenza n. 6333/2023, ha stabilito che l’avviso di accertamento IMU è nullo se manca della firma autografa del soggetto responsabile. Nel caso in questione il ricorrente aveva impugnato l’avviso di accertamento emesso dal Comune contestandone la legittimità della sottoscrizione per la firma a mezzo stampa, considerata non valida. Per la Corte di primo grado, secondo quanto previsto dalla legge 549/1995, la indicazione a stampa del soggetto responsabile contempla l’obbligo di indicare la fonte dei dati in un apposito provvedimento dirigenziale, che il Comune non ha presentato. La decisione della CGT ha confermato la decisione di primo grado e sottolineato l’importanza dell’integrazione della determina dirigenziale, senza la quale la firma a mezzo stampa non può essere considerata valida, il che, di conseguenza, rende nullo l’avviso di accertamento.

Visura catastale e ispezione ipotecaria online: a pagamento se non si è proprietari. Una novità sul sito delle Entrate: sono disponibili la visura catastale e l’ispezione ipotecaria anche per gli immobili di cui non si è proprietari. Pagando, s’intende, tramite PagoPA e previo accesso al portale tramite Spid, Cie o Cns: sono escluse le province di Trento, Bolzano, Trieste, Gorizia e le altre zone nelle quali è in vigore il sistema tavolare. Per gli immobili di proprietà il servizio resta gratuito. La ricerca si può effettuare per persona fisica, per nota e per dati catastali dell’immobile. Mentre con la “Visura catastale telematica” si possono richiedere, tra l’altro, visure attuali per soggetto (visure di un immobile, della mappa, di una particella, ecc.), con il “Servizio ispezione ipotecaria telematica” si possono ispezionare note di trascrizione e iscrizione, domande di annotazione precedenti il periodo informatizzato e note di trascrizione cartacee recuperate e disponibili in formato immagine. I costi variano in base alla richiesta effettuata.

Pensionati all’estero, in Portogallo dal 2024 termina il regime fiscale agevolato. Dal 1° gennaio in Portogallo non sono più in vigore le agevolazioni fiscali che tanti pensionati stranieri hanno portato a trasferirvi la residenza, ma restano valide le esenzioni già concesse. La misura si è resa necessaria per scongiurare ulteriori aumenti dei prezzi del costo della vita e nel mercato immobiliare nelle città più importanti, eliminando quella che è stata definita una vera e propria ingiustizia fiscale: aumenti significativi che, ovviamente, hanno colpito i cittadini portoghesi. Per chi trasferiva la residenza in Portogallo e vi trascorreva più di 183 giorni all’anno era prevista un’aliquota sostitutiva del 10% sulle pensioni provenienti dall’estero, ma fino al 2020 l’esenzione fiscale era totale. Nella relazione sul Rendiconto generale dello Stato per il 2022, pubblicata dalla Corte dei Conti nel giugno dello scorso anno, nel 2020 erano oltre 13.000 gli Italiani iscritti all’AIRE in Portogallo, con i dati INPS che parlano di circa 3.500 pensionati italiani.

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