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News dall’Europa

A settembre dall’Ue altri 21 miliardi per il PNRR. Dopo il primo pagamento di 21 miliardi di euro dello scorso 13 aprile, alla fine di settembre la Commissione europea ha approvato la valutazione preliminare positiva della richiesta dell’Italia (la seconda) per il pagamento di 21 miliardi di euro – 10 di sovvenzioni e 11 di prestiti – nell’ambito del

dispositivo per la ripresa e la resilienza (RRF), lo strumento chiave che è il fulcro di NextGenerationEU. Con la richiesta, presentata il 28 giugno, anche le prove complete e dettagliate attestanti il conseguimento, per il primo semestre 2022, dei 45 traguardi e obiettivi selezionati dal Consiglio europeo per la seconda rata, relativi a riforme nei seguenti settori: pubblico impiego pubblico, amministrazione fiscale, appalti pubblici, assistenza sanitaria territoriale e professione di docente. La richiesta di pagamento comprende investimenti in settori strategici, tra i quali turismo e cultura, banda ultralarga e 5G, digitalizzazione delle scuole, ricerca e innovazione e riqualificazione urbana. Nella richiesta di pagamento è compreso anche un investimento a sostegno della riforma del sistema giudiziario e alla riduzione dell’arretrato giudiziario. L’erogazione del contributo potrà essere effettuata dopo la decisione della Commissione, che deve acquisire il parere del Comitato economico e finanziario (mentre scriviamo non sono state ancora completate le procedure necessarie, NdR).

Approvato il decreto sulla lotta contro le frodi in Europa. Il 28 settembre il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto attuativo della direttiva 2017/1371 (direttiva Pif), in materia di lotta contro la frode che lede gli interessi finanziari dell’Unione europea mediante il diritto penale. Il nuovo decreto, correttivo del D.lgs. 75/2020, introduce modifiche e integrazioni che riguardano: il reato di appropriazione indebita da parte del funzionario pubblico; i reati concernenti le dichiarazioni IVA; il congelamento e la confisca degli strumenti e dei proventi dei reati o di beni di valore corrispondente; l’indebita percezione di erogazioni a carico totale o parziale del Fondo europeo agricolo di garanzia e del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale. Tra i reati per i quali sono perseguibili membri delle Corti internazionali o degli organi delle Comunità europee, di assemblee parlamentari internazionali o di Organizzazioni internazionali e funzionari di Stati esteri, è stato incluso anche l’abuso di ufficio, nei casi in cui vengano danneggiati gli interessi finanziari dell’Unione. Per il contrabbando e l’indebita percezione di fondi Ue, nell’impossibilità di confiscare le cose che sono state l’oggetto, il prodotto o il profitto del reato, scatta la confisca di somme di denaro, beni e altre utilità per un valore equivalente nella disponibilità del condannato, anche per interposta persona; la confisca, allargata e per equivalente, viene estesa anche ai casi di condanna o patteggiamento per indebita percezione, mediante raggiri, di aiuti o altre erogazioni. La responsabilità delle persone giuridiche viene estesa ai reati di omessa o infedele dichiarazione e di indebita compensazione, quando sono connessi al territorio di almeno un altro Stato membro e sono compiuti per evadere l’IVA per un importo complessivo pari o superiore a 10 milioni di euro.

Riduzione dei consumi elettrici, misure straordinarie fino al 31 marzo 2023. Mentre si è trovata l’intesa su un tetto al prezzo del petrolio ma non ancora a quello del gas, i ministri dell’energia dei 27 Paesi membri hanno raggiunto un accordo sulle misure di emergenza proposte a metà settembre dalla Commissione europea. Si tratta di misure temporanee e di natura straordinaria, che saranno applicate dal 1° dicembre 2022 al 31 dicembre 2023, mentre una riduzione dei consumi energetici si applicherà fino al prossimo 31 marzo. A conclusione del Consiglio Ue si è convenuto su una riduzione generale volontaria del 10% del consumo lordo di elettricità e sulla riduzione obbligatoria del 5% del consumo di elettricità nelle ore di punta, nel periodo indicato, durante le quali ridurre la domanda. E’ stato fissato, fino al 30 giugno 2023, un tetto massimo di 180 euro per MWH nei profitti delle aziende che non utilizzano il gas per produrre elettricità, ma il nucleare, le rinnovabili o la lignite. Si pensa, inoltre, di imporre un contributo di solidarietà obbligatorio di almeno del 33% sugli extraprofitti delle imprese petrolifere, che sarà destinato a sostenere famiglie e aziende.

Lagarde, crescita economica in ribasso anche nel 2023. Nel corso dell’audizione all’Europarlamento la presidente della Bce, Christine Lagarde, ha affermato che molto probabilmente, poiché il quarto trimestre del 2022 sarà negativo, anche il primo trimestre 2023 sarà a crescita negativa. Le cause sono note: l’elevata inflazione che frena spesa e produzione, le interruzioni dell’approvvigionamento di gas, la forte domanda di servizi che perde intensità e l’indebolimento della domanda mondiale. Dalla panoramica delle prospettive economiche fornita emerge che si prevede un sostanziale rallentamento dell’attività economica nei prossimi trimestri, con una revisione al ribasso delle proiezioni per la crescita economica per il resto del 2022 e per tutto il prossimo anno. Di contro, l’inflazione rimane troppo alta e secondo le proiezioni di base della Bce quella annuale dovrebbe attestarsi all’8,1% nel 2022, al 5,5% nel 2023 e al 2,3% nel 2024, un contesto che impone alla politica monetaria della Banca centrale di continuare a restare restrittiva. Infatti, ha proseguito la Presidente, si prevede un ulteriore aumento dei tassi di interesse per ridurre la domanda e prevenire il rischio di un rialzo delle aspettative di inflazione. Le decisioni da adottare saranno valutate dal Consiglio direttivo della Bce nelle prossimi due riunioni di ottobre e dicembre.

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