News dall’Europa
Dalla Bce un piano contro il rialzo degli spread e due rialzi dei tassi. Nel corso di un’audizione presso la Commissione economica del Parlamento europeo, la presidente della Banca centrale europea, Christine Lagarde, ha ribadito la centralità del ruolo della Banca e della stabilità dei prezzi
nell’Eurozona come barriera al rialzo degli spread, affermando che è allo studio il piano di un nuovo scudo, “proporzionato e adeguato” alla sua missione, senza però fornire altri particolari. Ma un annuncio c’è stato e riguarda i due aumenti dei tassi di interesse in questa torrida estate, con un + 0,25% a luglio, mentre a settembre saranno decisive le prospettive dell’inflazione a medio termine: se continueranno o peggioreranno, sarà più corposo. La Presidente ha poi affermato che dopo settembre ci sarà un graduale ma sostenuto iter di altri aumenti.
PNRR: nel primo semestre raggiunti i 45 obiettivi. Con un comunicato stampa il Mef ha reso noto che sono stati conseguiti, nei tempi previsti, tutti i 45 traguardi e obiettivi indicati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza per il primo semestre 2022. Il Ministero dell’Economia ha quindi inviato alla Commissione europea la richiesta relativa al pagamento della seconda rata dei fondi, pari a un valore complessivo di 24,1 miliardi di euro, così ripartiti: 11,5 miliardi di contributi a fondo perduto e 12,6 di prestiti. L’importo effettivo erogato sarà pari a 21 miliardi di euro, 10 miliardi di sovvenzioni e 11 di prestiti: la differenza (3,1 miliardi) rappresenta la quota trattenuta dalla Commissione su ogni rata di rimborso, che nel nostro caso è il 13% del prefinanziamento ricevuto dall’Italia nell’agosto 2021.
Lavoro, nuove tutele e diritti nel D.lgs. attuativo della Direttiva Ue. Lo scorso 22 giugno il Consiglio dei Ministri ha approvato in via definitiva lo schema di decreto legislativo che recepisce le indicazioni contenute nella direttiva Ue 1152/2019. Il provvedimento, che gli Stati membri devono adottare entro il 1° agosto 2022, amplia i diritti di lavoratrici e lavoratori e introduce misure per il miglioramento delle condizioni di lavoro, promuovendo un’occupazione più trasparente e prevedibile. Nel contratto di lavoro, non solo dipendente ma anche di collaborazione, i datori dovranno assicurare maggiore chiarezza e trasparenza e comunicare per iscritto al lavoratore, all’inizio del rapporto e in formato cartaceo oppure elettronico, tutte le informazioni riguardanti il contratto: natura dell’impiego, condizioni del periodo di prova, orari, retribuzione, organizzazione, eventuali variazioni, ecc. Il tutto in maniera conforme agli standard di accessibilità, con una particolare attenzione alle persone con disabilità. Una delle novità prevede che per i contratti non stabili come collaborazioni coordinate e continuative e prestazioni occasionali, dunque anche per i collaboratori, è previsto il diritto di precedenza nelle assunzioni, finora riservato soltanto ai dipendenti: viene quindi esteso anche alle collaborazioni il diritto di avere la precedenza se l’azienda effettua nuove assunzioni a tempo indeterminato. La direttiva riconosce anche nuovi diritti, tra i quali la durata ragionevole del periodo di prova, che non può essere superiore a 6 mesi e deve essere proporzionale alla durata del contratto e alla natura dell’impiego, e la possibilità per i lavoratori di svolgere attività parallele fuori dell’orario stabilito senza subire penalizzazioni e trattamenti sfavorevoli.

Antiriciclaggio, accordo provvisorio sulla trasparenza dei trasferimenti di cripto-attività. Nell’ambito delle misure volte a impedire l’utilizzo illecito delle criptovalute a fini criminali, il Consiglio e il Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo provvisorio sulla proposta relativa all’aggiornamento delle norme sulle informazioni che accompagnano i trasferimenti di fondi, con l’estensione dell’ambito di applicazione di tali norme ai trasferimenti di cripto-attività. La proposta è inserita in un pacchetto di altre proposte legislative, tese a rafforzare le norme europee in materia di antiriciclaggio e contrasto del finanziamento del terrorismo, che contiene anche la proposta di creare una nuova autorità Ue incaricata della lotta al riciclaggio. L’obiettivo dichiarato è di garantire la trasparenza finanziaria sugli scambi di cripto-attività e fornire all’Unione europea un quadro “solido e proporzionato conforme alle norme internazionali più rigorose in materia di scambi di cripto-attività”. Si punta a introdurre l’obbligo, per i prestatori di servizi per le cripto-attività, di raccogliere e rendere accessibili determinate informazioni relative al cedente e al cessionario dei trasferimenti effettuati, per assicurare la tracciabilità dei trasferimenti di cripto-attività e individuare con maggiore precisione e bloccare eventuali operazioni sospette. Grazie al nuovo accordo l’Ue potrà fronteggiare in maniera più adeguata i rischi di riciclaggio e finanziamento del terrorismo connessi a queste nuove tecnologie. I prestatori di servizi dovranno attuare politiche, procedure e controlli interni adeguati per attenuare i rischi di elusione delle misure restrittive nazionali e dell’Unione.