News dall’Europa
Corte UE, sentenza Facebook e privacy. Una sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea, in risposta alla causa intentata da un’associazione tedesca per la tutela degli interessi dei consumatori, ha stabilito che i siti che ospitano il pulsante
“like” di Facebook devono essere considerati corresponsabili insieme a Facebook della raccolta e dell’invio dei dati personali ricavati attraverso il pulsante stesso. I fatti: l’associazione ha accusato un’azienda di aver trasmesso a Facebook i dati personali degli utenti che avevano visitato il proprio sito Internet, senza averli informati e senza aver neanche richiesto il loro esplicito consenso, commettendo quindi una violazione degli obblighi di informazione previsti dalle norme sulla protezione dei dati personali. Il Tribunale superiore locale ha chiesto l’intervento dei giudici comunitari per avere una corretta interpretazione delle varie disposizioni europee in materia di protezione dei dati, previste dal Gdpr (Reg. Ue n. 2016/679). A margine della sentenza, la Corte ha anche asserito il diritto, da parte delle associazioni per la tutela dei consumatori, ad agire in giudizio contro gli autori, pur se solo presunti, che infrangono le norme vigenti in materia di privacy.
Lotta al riciclaggio di denaro sporco. Nonostante le segnalazioni anti riciclaggio arrivano quasi esclusivamente da banche e assicurazioni, che sono obbligate per legge, tutti i numerosi scandali bancari scoppiati nell’Unione europea negli ultimi anni sono contraddistinti dall’assenza di regole comuni fra i Paesi membri in grado di prevenire l’evento consolidando i controlli. La Commissione Europea ha presentato diverse proposte di legge finalizzate al contrasto del riciclaggio e si prevede di combattere il fenomeno con un collegamento dei registri dei conti bancari, creando una piattaforma comune a livello europeo. Lo scorso 24 luglio la Commissione europea ha adottato una comunicazione e quattro relazioni che sosterranno le autorità europee e nazionali ad affrontare meglio i rischi di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo. Con la quarta e la quinta direttiva antiriciclaggio sono state introdotte norme rigorose in materia ed è stato inoltre rafforzato il ruolo di vigilanza dell’Autorità bancaria europea. Nelle relazioni viene evidenziata la necessità di una completa attuazione delle disposizioni in questione, e sottolineato che esistono ancora carenze strutturali nell’attuazione della legislazione Ue contro il riciclaggio e il finanziamento del terrorismo.
La Banca Centrale conferma i tassi di interesse. La Bce ha confermato i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la Banca Centrale, che resteranno gli stessi: rispettivamente, 0%, 0,25% e 0,40%.
Crescita Pil 2019-20, le previsioni della Commissione. Le ultime previsioni economiche della Commissione europea sulla crescita del Pil nella zona euro confermano la previsione per il 2019 fatta a inizio di febbraio e modifica, abbassandola, quella per il 2020: 1,2% per l’anno in corso e 4% nel 2020.

Amazon, aperta inchiesta sull’uso dei dati dei venditori. L’utilizzo dei dati dei venditori indipendenti inseriti nella piattaforma di e-commerce: questo l’oggetto dell’inchiesta formale aperta dall’Antitrust Ue nei confronti di Amazon. La commissaria Vestager ha dichiarato che, visto l’incremento costante di acquisti online da parte dei consumatori europei e visto l’impulso fornito alla concorrenza dalla più ampia scelta e dai prezzi migliori, è necessario assicurarsi che le grandi piattaforme non eliminino questi vantaggi adottando comportamenti anti concorrenziali.