News dall’Europa
Nuovo programma per gli investimenti strategici. In dirittura d’arrivo il programma “InvestEU”, in vigore dal 1 gennaio 2021, che punta a nuovi investimenti europei dal 2021 al 2017, per arrivare all’obiettivo dichiarato di 650 miliardi.
“InvestEU” punta a consolidare gli investimenti in settori a volte più penalizzati, come le infrastrutture sociali, ricorrendo alla Banca Europea degli Investimenti ed agli istituti di credito nazionali (per l’Italia, Cassa Depositi e Prestiti). Questi i settori: finanziamento delle Pmi, ricerca e l’innovazione, infrastrutture sostenibili (manutenzione delle opere di trasporto esistenti e messa in sicurezza) e investimenti sociali per progetti di finanza etica e infrastrutture sociali. L’intenzione è di privilegiare la qualità a fronte di una minore redditività spiega come sono stati inseriti nel piano le infrastrutture sostenibili in linea con gli accordi sul clima di Parigi o i progetti per i “workers buyout” e le acquisizioni di aziende in crisi da parte degli stessi lavoratori. Il programma permetterà inoltre ai Paesi membri di partecipare alle piattaforme d’investimento con risorse aggiuntive che saranno escluse dal calcolo del deficit strutturale del patto di stabilità e crescita, estendendo le regole di flessibilità.
Erasmus+ 2021-2027, più partecipazione per chi ha meno possibilità. I fondi per il prossimo programma Erasmus+ dovrebbero essere triplicati per far partecipare un maggior numero di persone: uno dei principali obiettivi del Parlamento è che sempre più giovani prendano parte ai diversi programmi e per questo viene proposta una serie di misure dettagliate per eliminare tutte le barriere economiche, sociali e culturali. Per queste ragioni i deputati chiedono alla Commissione europea e alle Agenzie nazionali Erasmus di sviluppare un quadro europeo e strategie nazionali di inclusione; propongono, inoltre, misure per fornire un maggiore sostegno finanziario alla mobilità, di adeguare le borse di studio mensili e di rivedere periodicamente il costo della vita e del soggiorno. Nell’ambito di nuove azioni Erasmus, poi, i deputati chiedono di rivedere il bilancio di alcune azioni del programma per offrire la possibilità di partecipare a programmi di mobilità anche al personale della scuola materna e dell’infanzia, ai giovani atleti e agli allenatori sportivi. La sinergia con gli altri programmi dell’Unione permetterà a molte iniziative, che oggi non possono essere finanziate nel contesto Erasmus, di accedere a finanziamenti combinati per integrare l’adeguamento delle borse di studio, dei trasporti e del costo della vita per gli studenti svantaggiati o per finanziare nuovi progetti. La risoluzione legislativa è stata approvata con 527 voti a favore, 30 contrari e 48 astensioni. Il testo finale dovrà essere negoziato e concordato con il Consiglio nella prossima legislatura.
Si lavora per creare una Polizia finanziaria. Tra le raccomandazioni stilate dalla Commissione TAX3, approvate durante la sessione plenaria di Strasburgo, anche la creazione di una Polizia finanziaria europea e controlli anti-riciclaggio di denaro nell’Unione. Anche alla luce degli scandali sul riciclaggio di denaro che hanno coinvolto banche europee – emblematici i casi Panama Papers e LuxLeaks – e dei dati sugli utili ricavati dai diversi tipi di riciclaggio di denaro in Europa, quantificati in circa 110 miliardi di euro l’anno, l’1% del Pil dell’intera Unione europea. Tra i punti chiave della relazione finale stilata dalla Commissione Speciale contro le Infrazioni Fiscali del Parlamento europeo il bisogno di una polizia finanziaria gestita dall’Europol e dotata di poteri autonomi d’indagine, con i quali poter condurre inchieste su crimini finanziari e fiscali trans-frontalieri. La Commissione, che definisce gli attuali livelli di coordinamento non “sufficienti nell’affrontare le sfide di questo settore”, chiede anche l’istituzione di un organo di controllo per contrastare il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo. Nella relazione si evidenzia che i casi citati non si sono potuti evitare, non sono stati scoperti in tempo e non sono stati indagati in modo appropriato proprio per la mancanza di cooperazione e coordinamento tra le autorità dei Paesi membri e fra gli stessi Paesi membri. Nel documento, inoltre, si legge che alla fine del mandato di inchiesta di un anno della Commissione TAX3, “la triste conclusione è che l’Europa ha un problema sistematico con il riciclaggio di denaro, l’evasione e l’elusione fiscale. Siamo riusciti a creare uno tra i più ricchi e allettanti mercati unici al mondo, che permette la libera circolazione di capitali e servizi. Ci manca ancora una cooperazione efficiente e la possibilità di controllare, indagare e stabilire sanzioni a livello transfrontaliero”.

In lieve calo la disoccupazione. Eurostat rileva che tra gennaio e febbraio la disoccupazione risulta stabile in Europa e in eurozona, con una limitata diminuzione dei cittadini senza lavoro. Dai dati risulta che nell’eurozona a febbraio ci sono stati 77.000 disoccupati in meno rispetto a gennaio, nell’Unione europea 102.000, mentre il numero complessivo di Europei disoccupati supera i 12 milioni. In termini di tasso di disoccupazione, dopo Grecia (18%) e Spagna (13,9%), purtroppo al terzo posto troviamo il nostro Paese con il 10,7%.