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Ispezioni ipotecarie, il nuovo servizio online anche per i documenti cartacei

E’ attivo ed esteso in tutta Italia, dallo scorso 2 ottobre, un nuovo servizio attraverso il quale è possibile consultare direttamente online i documenti archiviati in formato cartaceo nei registri immobiliari. La novità è attiva in tutti i Servizi di pubblicità immobiliare dell’Agenzia delle entrate ed è destinata soprattutto agli operatori dell’ambito professionale e

commerciale, come i notai, gli avvocati i visuristi e gli agenti immobiliari, che dopo aver inserito le relative informazioni potranno ottenere i documenti richiesti, che verranno forniti in formato pdf, senza rivolgersi ai Servizi di pubblicità immobiliare territorialmente competenti.

Due possibilità di ricerca

Utilizzando il servizio di ispezione ipotecaria online, che è già stato sperimentato nel 2021 in 33 uffici dell’Agenzia, il soggetto interessato può effettuare telematicamente due tipi di ricerca:

– per soggetti (persona fisica o non fisica). Si tratta della cosiddetta “Consultazione personale”, tramite la quale si può consultare la banca dati ipotecaria a titolo gratuito, se la ricerca riguarda gli immobili di cui il soggetto è titolare del diritto di proprietà o di altri diritti reali di godimento. La ricerca può essere effettuata da persone fisiche, soggetti diversi dalle persone fisiche, quindi società, enti pubblici o privati e associazioni registrati al servizio telematico Entratel o Fisconline. E’ possibile accedere al servizio anche tramite le credenziali Spid, Cie o Cns; 

– per documento, funzionalità riservata ai titolari di convenzione ordinaria (profilo B) per l’accesso alla piattaforma telematica Sister.

Quali documenti

Grazie all’applicativo si possono consultare direttamente online i documenti archiviati in forma cartacea nei registri immobiliari.

Nello specifico, sono disponibili telematicamente:

• i titoli conservati in formato cartaceo;

• le note di trascrizione e di iscrizione;

• le domande di annotazione non digitalizzate;

• per le ricerche, a partire dal 1957, gli elenchi individuali (repertori) delle trascrizioni a favore e contro, relative a un determinato soggetto.

Le informazioni da inserire

Dopo aver scelto l’ufficio competente, devono essere specificati:

• il tipo di documento (nota/titolo, trascrizione, iscrizione annotazione o privilegio);

• il numero di registro particolare;

• l’anno.

Per visualizzare i conti dei repertori occorre indicare i dati anagrafici o la denominazione del soggetto.

La procedura

Dopo aver ricevuto la richiesta, l’ufficio la prende in carico, digitalizza il documento cartaceo in formato immagine e lo mette a disposizione dell’utente che lo ha richiesto, che potrà consultarlo per i sette giorni successivi a quello del rilascio, trascorsi i quali non sarà più possibile prenderne visione.

Le stampe ottenute non costituiscono certificazione e non contengono attestazione di conformità.

Come si paga

Riguardo al pagamento dei tributi dovuti l’Amministrazione finanziaria precisa che, a richiesta evasa, avviene tramite prelievo in automatico sul deposito (“castelletto”) che l’utente ha già utilizzato per gli altri servizi di consultazione ipotecaria e catastale. Gli importi dovuti sono pari a 8 euro per ogni titolo, 4 euro per ogni nota e 3 euro per ogni conto di repertorio trasmessi.

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