Il bonus ambiente per bonifiche, ristrutturazione di parchi e contro il dissesto idrogeologico
Con un comunicato stampa il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica (MASE) ha reso nota l’attivazione della piattaforma informatica per fruire del credito d’imposta per le erogazioni liberali attraverso il quale persone fisiche, enti non commerciali e titolari di reddito d’impresa potranno donare fondi per sostenere interventi ambientali su edifici e
terreni pubblici, sulla base di progetti presentati dagli enti proprietari, per la bonifica ambientale, compresa la rimozione dell’amianto dagli edifici, la prevenzione e il risanamento e il dissesto idrologico, la ristrutturazione di un parco e di un’area verde.
La piattaforma
Il portale web “Bonus Ambiente” (www.bonusambiente.it/bonusambiente/#/homepage), realizzato da Sogei, in attuazione di quanto previsto dal Dpcm 10 dicembre 2021 (ex articolo 1, commi da 156 a 161 della legge 145/2018), regolamenta la possibilità di effettuare erogazioni liberali in denaro a favore di piccole e grandi opere di risanamento:
– interventi su edifici e terreni pubblici;
– la bonifica ambientale anche dall’amianto;
– il risanamento del dissesto idrogeologico;
– la realizzazione o ristrutturazione di parchi e aree verdi attrezzate;
– il recupero di aree dismesse di proprietà pubblica.
L’accesso alla piattaforma, una volta approvati e pubblicati gli interventi promossi dalle pubbliche amministrazioni, permetterà di visualizzare un elenco di opere e azioni finanziabili che sarà costantemente aggiornato dal Ministero. Nella piattaforma sono contenute tutte le istruzioni per il riconoscimento del credito d’imposta.
Il soggetto interessato alla donazione, attraverso il portale e una procedura automatizzata potrà contattare l’Amministrazione proprietaria del bene per stabilire l’importo, i termini dell’erogazione e prenotarla, comunicando tutti i riferimenti al MASE, che avrà dieci giorni per dare il via libera al contributo, mentre entro i successivi dieci dovrà essere effettuato il pagamento a titolo di donazione.
Il Ministero, se autorizzato dal donatore, potrà pubblicarne sul portale il nominativo e l’ammontare del contributo.
I beneficiari
Imprese e privati cittadini, quindi, possono accedere al bonus ambiente 2023, che verrà erogato sotto forma di un credito di imposta pari al 65% delle erogazioni liberali o delle spese sostenute per gli interventi ambientali sopra descritti.
Il contributo, che deve essere ripartito in tre quote annuali di pari importo e inserito nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta di riconoscimento e in quelle relative ai due periodi di imposta successivi, spetta:
• alle persone fisiche fiscalmente residenti in Italia;
• agli enti non commerciali pubblici o privati diversi dalle società, residenti in Italia, non aventi per oggetto esclusivo o principale l’esercizio di attività commerciali, nel limite del 20% del reddito imponibile;
• ai soggetti titolari di reddito d’impresa, di ogni natura giuridica dimensione o regime contabile, nel limite del 10 per mille dei ricavi annui ed esclusivamente in compensazione.
Le donazioni devono essere effettuate esclusivamente tramite i consueti sistemi di pagamento tracciabili: bonifici bancari, bollettini postali, assegni bancari e circolari, carte di credito, di debito e prepagate. Per i pagamenti mediante conto corrente bancario o postale, i dati identificativi del conto devono coincidere con quelli del soggetto richiedente l’agevolazione.