ECONOMIA

Enea e Sviluppo economico, è online il portale per il bonus casa

L’Enea ha reso disponibile online un nuovo sito dedicato alle ristrutturazioni edilizie, che comportano anche un risparmio energetico e/o l’utilizzo delle fonti rinnovabili di energia, realizzate a partire dall’anno 2018.

E’ sufficiente registrarsi, inserire i propri dati e quelli dell’immobile oggetto della ristrutturazione, indicare i lavori eseguiti e trasmettere il tutto entro 90 giorni dalla fine dei lavori o dal collaudo; per gli interventi già conclusi, il termine dei 90 giorni per l’invio delle informazioni decorre dal 21 novembre (giorno di apertura del sito), per cui la trasmissione dovrà avvenire entro il 19 febbraio 2019.

Il portale – online all’indirizzo ristrutturazioni2018.enea.it – che permette di inviare esclusivamente i dati relativi a lavori ultimati entro la fine dell’anno in corso, è stato previsto dall’art. 16, comma 2-bis, del Dl 63/2013, modificato dalla legge di bilancio 2018, n 205/2017, che ha introdotto l’obbligo di trasmettere all’Enea le informazioni sui lavori eseguiti, come già previsto per l’ecobonus, ai fini di monitorare e valutare il risparmio energetico ottenuto dalla realizzazione di ristrutturazioni edilizie che comportano risparmio energetico o utilizzo delle fonti rinnovabili di energia.

 

La procedura

La registrazione è la prima cosa da fare, procedura evitabile per chi è già in possesso delle credenziali per trasmettere i dati sull’ecobonus del 65%: chi accede per la prima volta deve crearsi un account con i propri dati anagrafici. L’iscrizione al nuovo portale permette anche di accedere al sito dedicato alla riqualificazione energetica.

Vanno poi inseriti i dati dell’immobile e del beneficiario della detrazione, dopo di che si deve compilare una scheda descrittiva degli interventi realizzati. A questo punto si passa all’invio e alla stampa del modello, che contiene data e codice identificativo della trasmissione.

Nella nota dello scorso 21 novembre del Ministero per lo Sviluppo economico si legge che nel sito sono disponibili, al link acs.enea.it/ristrutturazioni-edilizie, una “Guida rapida alla trasmissione” con tutte le informazioni per l’invio dei dati (elaborata dall’Enea in collaborazione con Mise e Agenzia delle Entrate e la guida delle Entrate “Ristrutturazioni edilizie: detrazioni fiscali – edizione 2018”.

Nel portale si trovano anche riferimenti normativi, schede sulle varie tipologie di interventi, software e Faq.

 

Quali interventi

Il sito è dedicato esclusivamente agli interventi edilizi e tecnologici che determinano risparmio energetico e/o utilizzo di fonti rinnovabili di energia ammessi alle detrazioni IRPEF del 50%, ai sensi dell’art.16-bis del TUIR.

Questo l’elenco degli interventi che devono essere comunicati all’Enea.

  • Strutture edilizie: riduzione della trasmittanza delle pareti verticali che delimitano gli ambienti riscaldati dall’esterno, dai vani freddi e dal terreno; riduzione delle trasmittanze delle strutture opache orizzontali e inclinate (coperture) che delimitano gli ambienti riscaldati dall’esterno e dai vani freddi; riduzione della trasmittanza termica dei pavimenti che delimitano gli ambienti riscaldati dall’esterno, dai vani freddi e dal terreno.
  • Infissi: riduzione della trasmittanza dei serramenti comprensivi di infissi che delimitano gli ambienti riscaldati dall’esterno e dai vani freddi.
  • Impianti tecnologici: installazione di collettori solari (solare termico) per la produzione di acqua calda sanitaria e/o il riscaldamento degli ambienti; sostituzione di generatori di calore con caldaie a condensazione per il riscaldamento degli ambienti (con o senza produzione di acqua calda sanitaria) o per la sola produzione di acqua calda per più utenze ed eventuale adeguamento dell’impianto; sostituzione di generatori con generatori di calore ad aria a condensazione ed eventuale adeguamento dell’impianto; pompe di calore per climatizzazione degli ambienti ed eventuale adeguamento dell’impianto; sistemi ibridi (caldaia a condensazione e pompa di calore) ed eventuale adeguamento dell’impianto; microcogeneratori (Pe<50kWe); scaldacqua a pompa di calore; generatori di calore a biomassa; installazione di sistemi di contabilizzazione del calore negli impianti centralizzati per più utenze; installazione di sistemi di termoregolazione e building automation; installazione di impianti fotovoltaici.

Elettrodomestici (solo se connessi a un intervento di ristrutturazione iniziato dal 1° gennaio 2017): forni, frigoriferi, lavastoviglie, piani cottura elettrici, lavasciuga, lavatrici.

L’Enea ha precisato che è indispensabile indicare la superficie in metri quadrati delle pareti interessate dall’intervento e la trasmittanza prima e dopo: l’assenza di quest’ultimo dato non blocca la comunicazione: in caso non venga trasmessa interviene Enea applicando il valore minimo di legge.

 

 

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