FISCALITA FISCO & WEB

E’ tempo di 730: novità, scadenze e precompilata

Dallo scorso 18 aprile nel sito dell’Agenzia delle Entrate è online, per il terzo anno consecutivo, la dichiarazione dei redditi precompilata: i destinatari potenziali sono 30 milioni di contribuenti, che tramite l’accesso all’area riservata del sito possono consultare i propri dati già inseriti dal Fisco. Dal 2 maggio sarà possibile integrare o modificare questi dati e inviare il modello 730 entro il 24 luglio, oppure, entro il 2 ottobre, si potrà inviare il nuovo modello Redditi, che sostituisce l’Unico.

Da quest’anno nella dichiarazione precompilata, oltre ai dati già presenti negli anni scorsi – interessi passivi, premi assicurativi, contributi previdenziali e assistenziali, spese universitarie e funebri, ecc. – si trovano anche: le spese per l’acquisto di farmaci presso farmacie e parafarmacie; le spese sanitarie sostenute per le prestazioni di ottici, psicologi, infermieri, ostetriche, tecnici sanitari di radiologia medica e strutture autorizzate a fornire i servizi sanitari; le spese veterinarie comunicate da farmacie, parafarmacie e veterinari e le spese per gli interventi di ristrutturazione e di riqualificazione energetica effettuati sulle parti comuni dei condomini, comunicate dagli amministratori. L’Agenzia delle Entrate elabora i dati, calcola le imposte da pagare o il rimborso spettante: il lavoratore dipendente/pensionato dovrà verificare tali dati integrandoli o modificandoli, se necessario, e il gioco è fatto.

Le modalità di accesso alla propria dichiarazione sono molteplici: dal sito www.agenziaentrate.gov.it inserendo nome utente, password e pin dei servizi online dell’Agenzia; utilizzando la Carta Nazionale dei Servizi; dal sito Inps con il pin dispositivo; tramite Spid, il Sistema Pubblico di Identità Digitale che permette di utilizzare le stesse credenziali per tutti i servizi online di pubbliche amministrazioni e imprese aderenti o ancora, infine, con le credenziali riservate del portale NoiPa per i servizi online della Pubblica amministrazione.

La dichiarazione precompilata può risultare una grossa comodità, ma non è un obbligo di legge: si può continuare, infatti, a dichiarare i propri redditi con le “vecchie” modalità, quindi rivolgendosi a un professionista oppure a un Caf.

 

Le novità

Da quest’anno è possibile anche consultare ed eventualmente correggere la dichiarazione precompilata 2016, se è stata inviata tramite l’applicazione web: per le modifiche si deve utilizzare il modello Unico 2016 integrativo reso disponibile dall’Agenzia con i dati presenti nella dichiarazione inviata.

Le principali novità del 730/2017 sono le seguenti:

  • la detrazione del 19% dell’importo dei canoni di leasing pagati nel 2016 per l’acquisto dell’abitazione principale, spettante ai contribuenti che alla data di stipula del contratto avevano un reddito non superiore a 55.000 euro;
  • la detrazione del 50% dell’IVA pagata nel 2016 per l’acquisto di abitazioni in classe energetica A o B;
  • la detrazione per le “giovani coppie”, anche conviventi di fatto da almeno 3 anni e in cui uno dei due non ha superato i 35 anni, che nel 2015 o nel 2016 hanno acquistato la propria abitazione principale, del 50% delle spese sostenute, entro il limite di 16.000 euro, per l’acquisto di mobili nuovi destinati all’arredo;
  • la detrazione del 65% delle spese sostenute nel 2016 per acquistare, installare e mettere in opera dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento e/o produzione di acqua calda e/o climatizzazione delle unità abitative;
  • un credito d’imposta per le spese sostenute nel 2016 per la videosorveglianza finalizzata a prevenire attività criminali;
  • la tassazione agevolata per i dipendenti del settore privato che hanno percepito premi di risultato di importo non superiore a 2.000 euro lordi ovvero a 2.500 euro lordi se l’azienda coinvolge pariteticamente i lavoratori nell’organizzazione del lavoro. I premi erogati sotto forma di benefit o di rimborso di spese di rilevanza sociale sostenute dal lavoratore sono esenti, agli altri si applica un’imposta sostitutiva dell’IRPEF e delle addizionali pari al 10% delle somme percepite;
  • un regime speciale per i lavoratori che si sono trasferiti in Italia (impatriati), in base al quale concorre alla formazione del reddito complessivo il 70% del reddito di lavoro dipendente prodotto nel nostro Paese;
  • è elevato a 750 euro l’importo massimo dei premi detraibili per le assicurazioni rischio di morte a tutela delle persone affette da disabilità grave;
  • la deduzione del 20% di erogazioni liberali, donazioni e altri atti a titolo gratuito, complessivamente non superiori a 100.000 euro, a favore di trust o fondi speciali che operano nel settore della beneficenza;

– un credito d’imposta del 65% delle per le erogazioni liberali di importo fino a 100.000 euro in favore degli istituti del sistema nazionale d’istruzione, che sarà ripartito in tre quote annuali di pari importo (school bonus);

  • la possibilità di indicare l’importo del maggior credito o del minor debito non chiesto a rimborso, risultante dalla dichiarazione integrativa a favore presentata oltre il termine di presentazione della dichiarazione dei redditi relativa all’anno d’imposta successivo. In base all’art. 1, comma 20, della legge n. 7672016, le parole “coniuge”, “coniugi” o termini equivalenti si intendono riferiti anche a ciascuna delle parti dell’unione civile tra persone dello stesso sesso;
  • l’inserimento tra i destinatari dell’otto per mille dell’IRPE dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai (IBISG).

 

Ravvedimento operoso anche per Caf e intermediari

Il ravvedimento operoso, che permette di correggere sbagli e dimenticanze pagando sanzioni ridotte, per il 730 precompilato viene esteso anche a Caf e intermediari che dopo aver inviato la dichiarazione si accorgono di aver commesso un errore: il tutto, prima che arrivi la comunicazione di irregolarità del Fisco e senza vedersi attribuita la rideterminazione dell’imposta, che permane a carico del contribuente.

 

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