ECONOMIA FISCO & WEB LAVORO

Digitalizzazione delle imprese, incentivo da 300 a 2.500 euro

A partire dallo scorso 1° marzo le aziende possono presentare la domanda per beneficiare del cosiddetto bonus internet, un contributo che va da un minimo di 300 fino a 2.500 euro a fronte dei costi sostenuti per la connettività a Internet ultraveloce (banda ultra larga), per favorire la

digitalizzazione delle imprese e del sistema produttivo nazionale, una delle priorità indicate nel PNRR. Le risorse stanziate sono di circa 609 milioni di euro e secondo i dati del Ministero dello sviluppo economico potranno fruire del bonus da 850.000 a 1.400.000 imprese.

L’incentivo è stato approvato con decisione della Commissione europea C (2021) 9549 final del 15 dicembre 2021; il decreto attuativo del 23 dicembre 2021 è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 9 febbraio 2022. I dettagli li ha forniti il Mise, annunciando il via del “Piano voucher per le imprese”, che sarà attivo fino all’esaurimento delle risorse stanziate e, comunque, fino al 15 dicembre 2022, ma con possibilità di proroga per un altro anno.

I destinatari

Il voucher è destinato alle imprese di dimensione micro, piccola e media regolarmente iscritte al REI, il Registro delle imprese. A ciascun beneficiario, identificato con una Partita IVA/Codice fiscale impresa, potrà essere corrisposto un solo voucher: lo stesso dicasi per le aziende che hanno diverse sedi. Il contributo non viene riconosciuto in caso di cambio operatore fra servizi con prestazioni analoghe o in caso di semplici passaggi di intestazione del contratto nella stessa sede di azienda.

Le tre fasce di importo

Il contributo potrà variare in base alle diverse caratteristiche di connettività e in presenza di step change, inteso come aumento della velocità di connessione, rispetto al livello di connettività eventualmente già disponibile presso la sede, realizzato con qualsiasi tecnologia che soddisfi le prestazioni richieste. Sono previste quattro diverse tipologie di voucher, a seconda di parametri delle prestazioni – velocità massima in download e banda minima garantita – relativi all’offerta attivata, secondo il seguente schema:

Fonte: www-mise.gov.it

La domanda

Il Ministero ha affidato la gestione della misura alla Infratel Italia S.p.a., che ha attivato un portale dedicato sul quale il contributo deve essere chiesto direttamente agli operatori di telecomunicazioni che si sono accreditati. Per l’erogazione del voucher e l’attivazione dei servizi a banda ultra larga si dovranno utilizzare i consueti canali di vendita degli operatori.

Entro 30 giorni dall’adozione del decreto la società Infratel dovrà allestire un piano tecnico e un manuale operativo contenente la descrizione dell’intervento, i criteri di ammissibilità per l’erogazione dei voucher alle imprese e le modalità attuative.

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