Cuochi professionisti, il bonus per l’acquisto di macchinari o corsi di aggiornamento
Dopo quasi un biennio di pausa è finalmente operativo il cosiddetto “bonus chef”, misura volta a sostenere il settore della ristorazione in considerazione delle restrizioni adottate a causa dell’emergenza pandemica. Le risorse stanziate sono pari a 3 milioni di euro, i destinatari sono i cuochi professionisti per l’acquisto di macchinari e attrezzature o
corsi professionali per la formazione: l’agevolazione consiste in un credito d’imposta, ai sensi del regolamento de minimis, nella misura massima del 40% delle spese sostenute tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022, fino a un importo massimo di 6.000 euro nel 2023. La legge di bilancio 2021 (art. 1, comma 117) e il decreto interministeriale del 1° luglio 2022 ne costituiscono le fonti normative, mentre il decreto direttoriale dello scorso 29 novembre, del Ministero delle imprese e del made in Italy (ex Ministero dello sviluppo economico), contiene le modalità attuative e i termini di presentazione delle istanze.
A chi è rivolto
I destinatari del bonus sono i cuochi professionisti che esercitano la propria attività presso alberghi e ristoranti, sia in qualità di lavoratori dipendenti che di lavoratori autonomi, in possesso di specifici requisiti:
• essere residenti o stabiliti in Italia;
• lavorare dal 1° gennaio 2021 con contratti di lavoro subordinato o come titolari di partita IVA presso alberghi e ristoranti;
• essere nel pieno godimento dei diritti civili e non trovarsi nelle condizioni previste dalla legge come cause di incapacità a beneficiare di agevolazioni finanziarie pubbliche.
Quali spese
Le spese oggetto dell’agevolazione sono quelle pagate tramite conti correnti intestati al beneficiario e con modalità tracciabili, sostenute per l’acquisto di macchinari di classe energetica elevata destinati alla conservazione, lavorazione, trasformazione e cottura degli alimenti; l’acquisto di strumenti e attrezzature professionali per la ristorazione; la partecipazione a corsi di aggiornamento professionale.
Le classi energetiche valide sono le seguenti:
– A, B e C per i macchinari riportanti l’etichettatura su scala da A a G di cui al regolamento (UE) n. 1369/2017 del Parlamento europeo e del Consiglio del 4 luglio 2017;
– A+, A++ e A+++ per i macchinari riportanti l’etichettatura su scala da A+++ a D, di cui alla Direttiva (UE) n. 30/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 maggio 2010;
– A+, A++ e A+++ relativamente agli apparecchi di cottura per i quali è applicato il sistema di etichettatura su scala da A+++ a G, di cui al regolamento (UE) n. 65/2014 della Commissione del 1° ottobre 2013.
Le istanze dal 27 febbraio
La presentazione dell’istanza, da inviare in via telematica tramite l’apposita piattaforma compilando l’apposito modello disponibile nel sito del Ministero, può essere effettuata dal prossimo 27 febbraio fino al 3 aprile 2023: l’ordine temporale di presentazione non incide in alcun modo sul loro trattamento. Per accedere alla procedura ci si deve identificare e autenticare tramite Spid, Cie o Cns, ed è condizione obbligatoria il possesso di una Pec attiva.
Nella domanda si deve dichiarare:
– l’importo dell’agevolazione richiesta;
– i dati e le informazioni relativi alle spese ammissibili;
– di essere stato alle dipendenze di alberghi e ristoranti in tutto o in parte del periodo compreso tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022 o di essere stato, nello stesso periodo, titolare di partiva IVA per attività di cuoco professionista presso alberghi e ristoranti. In quest’ultimo caso occorre inoltre dichiarare i dati delle imprese con le quali esiste almeno una delle relazioni tali da configurarne l’appartenenza a una “impresa unica” ai sensi del regolamento de minimis e il termine iniziale e finale del proprio esercizio finanziario (che può non corrispondere all’anno solare).
Devono inoltre essere allegati:
– i titoli giustificativi delle spese sostenute, esclusivamente in formato digitale, la cui data deve essere compresa tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022;
– copia dell’estratto del conto corrente dal quale si possano riscontrare i pagamenti effettuati;
– eventuale documentazione attestante la classe energetica elevata per ciascuno dei macchinari;
– il contratto di lavoro subordinato o, per i titolari di partita IVA, una o più fatture emesse nei confronti di alberghi e ristoranti per l’attività di cuoco professionista. Nell’istanza, a prescindere dall’essere o meno dipendenti, si deve assumere l’impegno, nel caso di acquisto di macchinari ad elevata classe energetica, di non trasferirne la proprietà nei 3 anni successivi alla concessione dell’agevolazione. Ciascun richiedente può inviare una sola domanda.