Bonus tende da sole: requisiti, destinatari e possibilità del 110%
Fra i numerosi e variegati bonus introdotti durante la pandemia c’è anche quello il bonus tende, che insieme al bonus zanzariere fa parte del cosiddetto bonus schermature solari, che prevede un incentivo per il settore delle schermature solari, che viste le attuali temperature risulta di stringente attualità.
La detrazione fiscale, prevista dal decreto rilancio (n. 34/2020), ammonta al 50% delle spese totali sostenute o del 110% nel caso del Superbonus, è stata rinnovata per il 2021 e, infine, dalla legge di bilancio 2022. Si può richiedere fino 31 dicembre 2022 e spetta per le spese sostenute per alcuni tipi di interventi per l’efficientamento energetico, tra i quali rientrano le tende da sole e le zanzariere.
Quali interventi
Per schermatura solare si intende un sistema di protezione dalla luce del sole e dal calore che riduce il surriscaldamento degli ambienti e, di conseguenza, genera un risparmio energetico, ricavato da un ridotto utilizzo di condizionatori e climatizzatori.
Sono dunque detraibili le spese sostenute per l’acquisto di: tende da sole e da interni, a rullo, per serre e così via; zanzariere e tende antinsetto se dotate di schermatura solare (per le sole zanzariere, senza schermatura solare, è prevista un’altra agevolazione: il bonus zanzariere); infissi, persiane, tapparelle, veneziane, frangisole e così via; pergole e pergole bioclimatiche, con tende in tessuto o con lamelle orientabili.
Non sono agevolabili, invece, le tende puramente decorative e i frangisole fissi, perché non permettono una modulazione variabile e controllata dei parametri energetici. Le spese detraibili sono quelle sostenute per l’acquisto di tende esterne e interne necessarie alla schermatura solare della casa che rispettino i requisiti indicati nell’Allegato M del D.lgs. 311/2006.
Oltre ai materiali e alla manodopera per l’installazione delle tende, è detraibile anche la spesa sostenuta per l’eliminazione dei sistemi sostituiti.
Il bonus viene erogato soltanto a fronte del montaggio di nuove installazioni o di sostituzioni totali che assicurano un efficientamento energetico, per cui sono escluse eventuali riparazioni, come potrebbero essere il telo o l’automazione della tenda.
I requisiti della schermatura
La schermatura solare deve rispettare requisiti precisi, in base ai quali deve essere: applicata a protezione di una superficie vetrata esposta da est a ovest passando da sud (le tende installate su pareti esposte a nord non rientrano nell’agevolazione); applicata all’esterno della finestra, al suo interno o integrata; mobile, quindi deve potersi aprire e chiudere; dotata di apposita documentazione che ne certifichi il fattore solare e quindi la capacità di schermatura espressa in Gtot (le tende devono avere un fattore Gtot uguale o inferiore allo 0,25 certificato da un ente idoneo, oltre alla marchiatura CE del produttore).
Chi e come può richiederlo
Beneficiari dell’agevolazione sono i contribuenti che eseguono interventi di riqualificazione energetica e sono proprietari di singole unità immobiliari residenziali o di parti comuni di edifici residenziali: la richiesta possono farla anche il coniuge e i parenti entro il terzo grado.
In particolare, l’agevolazione spetta a chi acquista o sostituisce una tenda o una schermatura solare che, se persona fisica, deve essere: proprietario dell’immobile; nudo proprietario; titolare di un diritto reale di godimento; inquilino in affitto; detentore dell’immobile in comodato; condomino, per gli interventi sulle parti comuni; nuovo titolare in caso di cessione dell’immobile.
I soggetti giuridici assoggettati all’IRES beneficiari devono essere: imprese; utilizzatori dell’immobile per l’esercizio dell’attività professionale; associazioni tra professionisti; enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale che versano l’IRES; Istituti autonomi per le case popolari ed enti con le stesse finalità.
Il bonus tende 2022 si chiede presentando la domanda online all’Enea tramite il sito web dell’Agenzia, trasmettendo la scheda descrittiva dell’intervento, entro 90 giorni dalla data fine dei lavori o di collaudo.
Rientra tra le detrazioni al 50% dall’IRPEF, se l’installazione si effettua su immobili residenziali, o dall’IRES, se avviene su immobili commerciali e impianti produttivi.
Il risparmio fiscale, quindi, è pari al 50% della spesa totale sostenuta, fino a un limite di 60.000 euro (quindi un massimo di 30.000 euro), che può essere utilizzato: nella dichiarazione dei redditi ripartendo la cifra in 10 tranche di pari importo; oppure, come per gli altri bonus casa, è possibile optare per lo sconto diretto in fattura con la cessione del credito d’imposta.
I pagamenti devono essere effettuati con sistemi tracciabili, quindi carte di credito o debito, bonifici bancari o postali online, nei quali indicare la causale di legge, il codice fiscale, numero e la data della fattura e gli altri requisiti richiesti per i bonus ristrutturazioni.
Dopo aver eseguito il pagamento, la ricevuta deve essere allegata a una stampa originale della scheda descrittiva dell’intervento, recante l’indicazione del codice Cpid assegnato dal sito Enea, firmata dal soggetto beneficiario. Un tecnico abilitato dovrà attestare che si è in possesso dei requisiti necessari, attestazione che si aggiunge alle schede tecniche dei componenti a marcatura Ce e alle attestazioni di prestazione per il fattore di trasmissione solare totale.
Quando rientra nel 110%
Novità del 2022: il bonus può esser fatto rientrare anche nel Superbonus, il che permette ovviamente di accedere allo sgravio del 110% a condizione che vengano effettuati i particolari interventi previsti dalla normativa di riferimento, quindi lavori di isolamento termico, sostituzione degli impianti di climatizzazione e per la riduzione del rischio sismico. Deve trattarsi di interventi annessi a quelli trainati dal Superbonus, con le schermature solari che vengono acquistate e montate insieme a interventi trainanti.